Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione?
I libri e il leggere mi trasportano in un’altra dimensione temporale, le lancette dell’orologio si fermano e così anche la corsa quotidiana. Prendere in mano un libro è una sensazione fisica che mi aggancia e come un’ancora immediatamente mi trattiene ad uno “stare”. Ad un tempo di dialogo con una voce interiore.
Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Nella mia formazione e percorso di crescita rimangono nella testa e nel cuore le parole di Paulo Freire in La pedagogia degli oppressi che affronta l’idea di uguaglianza sociale già dai primi passi dell’educazione. Il Cosa significa educare e perché. Quali rapporti esistono tra educazione e società e tra educazione e cambiamento sociale. L’effetto principale del lavoro di Freire che mi ha “rapito” credo sia quello di aver dimostrato che anche brevi esperienze di educazione democratica – fuori o dentro la scuola, con bambini o adulti – è un valore che riesce a congiungere gli atti individuali e sociali agli obiettivi dell’uguaglianza e della solidarietà.
E poi Vasilij Kandinskij, Lo spirituale nell'arte, che non è una dichiarazione di poetica, nè un trattato di estetica o un manuale di tecnica pittorica. È un libro in cui misticismo e filosofia dell'arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono e si confondono, nel presentimento di un'arte nuova e di un vivere la propria vita come un’esperienza artistica.
Da ragazza ho adorato Donne che corrono con i lupi di Clarissa Pinkola Estés, che esalta lo spirito indomito e forte delle donne e che reinterpretando racconti e fiabe analizza i rapporti interpersonali.
Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Certamente adoro il profumo della carta ingiallita dal tempo, delle biblioteche polverose e quindi dei mercatini dei libri usati. Mi piace scorrere lentamente gli scaffali, alla ricerca di qualche titolo da ritrovare e soffermarmi su eventuali annotazioni dei precedenti lettor*. Per le ricerche di studio e lavoro la rete invece è il metodo più veloce e pratico
Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Purtroppo il tempo non è molto e quindi la lettura è per me sempre una ricerca di nuovi stimoli, studi e approfondimenti e quindi quasi sempre molto legata ad un interesse pragmatico. La lettura spesso ha un fine di crescita personale e quindi raramente mi approccio ad essa per distrarmi, salvo che non tratti tematiche attuali o comunque di interesse e di sviluppo sociale. La distrazione invece la ritrovo nelle riviste e nelle loro immagini pubblicitarie che a volte sfoglio davanti ad un caffè.
Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso? Che rapporto hai con la parola scritta? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro?
Oltre ai libri già citati prima, segnalo anche Barbablù di Amélie Nothomb. Vi confesso che ho ancora un debole per le fiabe…… e di Barbablù colleziono edizioni antiche, in diverse lingue e storiche; ogni tanto me ne regalo una edizione che cerco e trovo su internet o in qualche mercatino. Ripensandoci, in effetti il genere “horror” ha continuato ad affascinarmi anche durante l’adolescenza: rimanevo pomeriggi interi in compagnia dei racconti di Edgar Allan Poe.
Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
La libreria in casa è molto ampia, passeggiando per la casa e la sala mi soffermo spesso a chiedermi quale sarebbe il metodo migliore per riorganizzarla ma poi mi perdo nei meandri della logica di ricerca: meglio per argomento, per altezza, per autore/autrice ????
E così la libreria rimane nello stato di sempre. In verità ad oggi i libri – cercando una sensazione estetica di fluidità e armonia - sono disposti per altezza e tonalità simili del colore delle copertine; inoltre, per una parvenza di ordine, ho individuato una differente area della casa ad ogni specifica tematica.
Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Cuore Nero di Silvia Avallone, L’Arminuta di Donatella Di Pietroantonio, Come d’aria di Ada D’Adamo, Le otto montagne di Paolo Cognetti, Kafka sulla Spiaggia di Murakami, Il matrimonio delle sorelle Weber di Stefhanie Cowell che racconta del ruolo delle donne nella vita del giovane Mozart.
Ora vi faccio ridere: Ho adorato e riletto ai miei figli quando erano piccoli il libro Una zuppa di sasso di Anaïs Vaugelade. Ne ho comprato due copie, una per ognuno, e spesso lo scelgo come regalo per i/le bambin* delle amiche. Lo trovo adorabile, poetico, profondo e le immagini sono splendide. Lo consiglio anche agli adulti. Una lezione di coesione sociale, di accoglienza dell’altro, della diversità, che ci invita a superare diffidenza e la paura verso ciò che non conosciamo. Consiglio vivamente!. Nella foto potete vedere lo scaffale della libreria… con i prossimi libri che mi stanno attendendo e che mi accingerò a leggere.
Barbara Laurini ha radici venete ma nata a Bologna da una famiglia sempre indaffarata, di laboriosi commercianti. Studiosa, cicciottella ed occhialuta, da adolescente il body shaming era lo sport preferito dai compagni. Per gli studi Superiori il suo personale proposito era di iscriversi a Geometra per poi proseguire con la facoltà di Architettura ma, poiché, ai genitori era parsa una carriera troppo maschile, è stata gentilmente accompagnata alla scelta di Operatore Turistico. Ha una laurea in Educatore Sociale e Culturale e ha frequentato un Master in Promozione e Produzione della Musica e un secondo Master L’approccio integrato ai disturbi del neuro-socio-sviluppo. Per anni, ha lavorato a BolognaFiere come responsabile di segreteria e Assistente Personale dell’AD e Presidente. Dal 2021 ad oggi, sempre in BolognaFiere, come Organizzatrice e Project Manager dell’evento Eufonica - la musica è in tutti.
Progetti ed obiettivi: organizzare a Bologna la Settimana della musica a scuola come luogo di incontro di una comunità e identità musicale che riconosca le potenzialità di sviluppo e cambiamento sociale insite in questo linguaggio artistico unico e inclusivo. Sostenere attivamente l’importanza dell’educazione alla musica e all’arte fin dalla tenera età per tutt* bambin*, e far comprendere il potere della musica come volano di ri-costruzione di un substrato sociale etico, inclusivo e pacifico.
Barbara Laurini è stata ospite mercoledì 24 aprile h 17.30 a Rocket Girls la rassegna che indaga la disparità di genere nell’industria musicale a cura di Laura Gramuglia/Associazione Spostamenti: otto nuovi appuntamenti live dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna a INGRESSO LIBERO e in streaming su Neu Radio ogni due mercoledì del mese dalle 17.30 alle 18.30.
Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna.
I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.
LETTURA/ASCOLTO
Ascolta la puntata su Spreaker | Spotify | Neu Radio
- Silvia Avallone, Cuore nero, Rizzoli 2024
- Ada D’Adamo, Come d’aria, Elliot 2023
- Paulo Freire, La pedagogia degli oppressi, Edizioni Gruppo Abele 2022
- Amélie Nothomb, Barbablù, Voland 2017
- Edgar Allan Poe, Racconti del terrore, Mondadori 2017
- Donatella Di Pietrantonio, L’arminuta, Einaudi 2017
- Paolo Cognetti, Le otto montagne, Einaudi 2016
- Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, Sperling & Kupfer, 2016
- Vasilij Kandinskij, Lo spirituale nell’arte, SE 2005
- Stephanie Cowell, Il matrimonio delle sorelle Weber, Neri Pozza 2004
- Haruki Murakami, Kafka sulla spiaggia, Einaudi 2002
- Anais Vaugelade, Una zuppa di sasso, Babalibri 2000
BRANI PUNTATA
- Annie Lennox – Precious
- Sarah Jane Morris – Never Gonna Give You Up
- Madonna – Into The Groove
- Loredana Berté – Cosa ti aspetti da me
- Angelina Mango – La noia
- ROCKET GIRLS - Storie di ragazze che hanno alzato al voce LIVE