














Dal 7 maggio al 26 settembre a Palazzo Albergati è aperta la mostra dal titolo Fino all'estremo dedicata ad Andrea Pazienza (1956-1988), uno dei massimi autori e disegnatori di fumetti in Italia.
Andrea venne a Bologna per studiare al DAMS nel 1974, in un periodo di radicale contestazione, e in pochi anni - assieme ad altri amici geniali, come Filippo Scozzari e Stefano Tamburini - cambiò il volto del fumetto italiano, andando oltre ogni regola e adeguandolo al racconto in presa diretta della generazione "fuorisede" degli anni Settanta.
Fino all'estremo era il primo titolo de Gli ultimi giorni di Pompeo. Assieme alle tavole di questo capolavoro, sono esposte quelle di Pentothal e di Zanardi, le altre storie che lo hanno reso famoso, con personaggi emblematici, rimasti nell'immaginario di quegli anni tra rivoluzione e riflusso.
In mostra figurano inoltre opere pittoriche realizzate con le tecniche e i materiali più diversi, provenienti da archivi della famiglia, e altri contributi critici e documentali, tra cui una selezione di foto di Enrico Scuro.