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copertina di Voci Oltre l’Identità
21 giugno 2023, 18:30 @ Capitreno - Treno della Barca
Via Nullo Baldini 3/a e 3/b Bologna

Voci Oltre l’Identità

Leggere e fare letterature oltre i confini identitari e geografici

Un percorso di letture e laboratori sulla parola per conoscere letterature altre e costruire insieme nuovi modi di narrare e narrarsi, guidati da voci e sguardi di attivist* e artist* razzializzat*.
Tutti i gruppi di lettura e i laboratori sono gratuiti, hanno una durata di circa 2 ore e hanno carattere inclusivo e partecipativo: non ci sono limiti di età né di altro tipo. 

PROGRAMMA

  • 22 aprile ore 16.30
    Gruppo di lettura su La più piccola di Fatima Daas (Fandango) con Wissal Houbabi
    ‘Mi chiamo Fatima‘, così comincia ogni capitolo de La più piccola; talvolta, al nome, l’autrice alter ego della protagonista, aggiunge il cognome: “Mi chiamo Fatima Daas”. E via via arricchisce di dettagli la sua biografia. Fatima Daas, la mazoziya, la più giovane della famiglia, quella che avrebbe dovuto essere un maschio come Ahmad, suo padre, aveva sperato. Le sue due sorelle sono nate in Algeria. Fatima è musulmana, devota e schiava della sua religione. Religione nella quale vorrebbe trovare approvazione, un modo per essere accettata da omosessuale senza dover rinunciare alla fede. E così, a poco poco, con ritmo incalzante da rap ipnotico e una lingua asciutta, originalissima e misteriosa perché mescolata a parole arabe, il puzzle si compone: il suo amore per le ragazze e per Nina in particolare, i riti e i precetti dell’islam, i conflitti interiori, l’amore per Allah, il bisogno di consegnarsi a questo dio di fronte al quale Fatima si sente peccatrice.
    Il libro è disponibile al prestito nelle biblioteche e in vendita nelle principali librerie di Bologna.
  • 3 maggio ore 18.30
    Laboratorio con Wissal Houbabi

    Suoni che riaffiorano da ricordi che sono diventati carne nel tempo. E se è vero che siamo più carta che carne, nell’oralità torniamo libere di essere e ricostruire la nostra voce. Il workshop Impercettibili si occupa di cura della propria voce, indaga il senso di lingua madre e cerca di stanare la lingua padre. Lingua madre e lingua padre sono gerarchie di potere, una lente con cui interrogare la linguistica sul senso che il femminismo ha dato al concetto di lavoro produttivo e riproduttivo, l’essere rilegata allo spazio domestico, a il non avere un riconoscimento istituzionale, ecc. Essere lingua madre, molto spesso, significa vivere dolcemente in agonia ma anche custodire i nostri primi ricordi pulsanti di vita. A partire dalla nostra carne, dalle memorie più importanti, proveremo a far riverberare in noi la voce collettiva, quella che solo nell’oralità ha deciso di vivere, fuori dal controllo del Padre, affidandosi al lavoro di tutte. Questo workshop non richiede alcuna competenza se non una storia da raccontare.
    Wissal Houbabi Femminista intersezionale, è appassionata di cultura hip hop e cultural studies. Si esprime con la scrittura, la poesia, la calligrafia araba, il disegno e la pittura.

  • 6 maggio ore 16.30
    Gruppo di lettura su Sedici parole di Nava Ebrahimi (Keller) con Shadan Maria Jashn Tirgan e Emanuela Pergolizzi.

    Dopo la morte della nonna, Mona decide di tornare in Iran per un ultimo saluto a quella donna testarda, orgogliosa, con la battuta sempre pronta – e spesso inappropriata – sulle labbra. Il Paese che trova è una terra ormai inafferrabile, in parte sconosciuta, da lasciare in fretta per tornare alla solita vita di Colonia con il lavoro da ghostwriter e le serate nei club musicali. Ma l’incontro con un vecchio amore e un viaggio a Bam – l’antica città che dopo un disastroso terremoto è solo il fantasma di ciò che era un tempo – cambia ogni cosa. Quella visita si trasforma in un confronto inatteso con le proprie origini e la storia di famiglia, con segreti di cui è sempre stata all’oscuro. Attraverso sedici parole, una per ogni capitolo del romanzo, Nava Ebrahimi ci conduce in un viaggio magico e poetico nel cuore di un Paese pieno di silenzi ed enigmi. Si muove tra infanzia ed età adulta, racconta un mondo di donne forti, misericordiose e talvolta crudeli, di uomini e sogni, di sconfitte e dignità, di fughe e amori nascosti. 
    Il libro è disponibile al prestito nelle biblioteche e in vendita nelle principali librerie di Bologna.

  • 10 giugno ore 16.30
    Gruppo di lettura su In cerca di Transwonderland. Il mio viaggio in Nigeria di Saro Noo Wiwa (66thand2nd) con Anthony Chima

    Da bambina le vacanze in Nigeria erano l'incubo di Noo: estati fatte di caldo e zanzare, senza elettricità né acqua corrente. Per lei e i suoi fratelli, abituati alla frescura del Surrey - un paradiso traboccante di Twix, cartoni animati e alberi rigogliosi -, il villaggio d'origine era una sorta di "gulag tropicale". Poi nel 1995 suo padre, l'attivista Ken Saro-Wiwa, viene assassinato e tutto finisce. Niente più vacanze, niente più estati torride, un esilio volontario che dura molti anni, finché Noo decide di tornare per scrivere una guida sui generis. Prima tappa Lagos: traffico, bancarelle, okada che schizzano a velocità assassina, minibus stracolmi assediati da predicatori e venditori. E ancora l'asettica Abuja e l'arido Nord musulmano, i bronzi dell'antico Impero del Benin, le splendide statuette di Nok, i monoliti di Ikom e il parco dei divertimenti Transwonderland, con le sue giostre fatiscenti, specchio della decadenza di un paese minato dalla corruzione e dai conflitti interni. Nel corso del viaggio l'autrice si infuria, si rammarica, con sguardo occidentale critica e disapprova, ma la Nigeria è pur sempre la sua terra e i nigeriani il suo popolo. È il momento di riconciliarsi con loro e con il ricordo del padre.

    Il libro è disponibile al prestito nelle biblioteche e in vendita nelle principali librerie di Bologna.
  • 19 giugno ore 18.30
    Laboratorio con Sabrina Efionayi e Anthony Chima
    Sabrina Efionayi nasce a Castel Volturno, in provincia di Caserta, nel 1999. Nata da madre nigeriana, cresce con una famiglia napoletana restando in continua ricerca della propria identità; questo la porterà a cercare rifugio nei libri e nella scrittura. Una storia che si vede protagonista nel suo ultimo romanzo “Addio, a domani” (Einaudi Editore) e nel podcast “Storia del mio nome” (Chora Media, Spotify Studios). Oggi frequenta il corso di Scienze Politiche all’Università degli studi di Napoli.
    Anthony Chima, attivista di origine nigeriana residente a Bologna, si occupa e scrive di razza, cultura, identità e diritti. Nei suoi lavori prova a intrecciare questioni di genere, classe, salute mentale e antirazzismo, perché, come scrive, “Questi formano un’intricata tela di oppressione strutturale che colpisce una certa parte della popolazione”. Ha portato avanti in questi anni tutte queste lotte, insieme a varie realtà tra cui il Coordinamento Antirazzista Italiano, la campagna Dalla Parte Giusta Della Storia, Hayat e l'associazione Regaz dei Fava attraverso percorsi di formazione, interventi sociali e sportivi e iniziative culturali.
  • 21 giugno ore 18.30 (recupero del 18.05, annullato per allerta meteo)
    Laboratorio di Ricordi
    con Marie Moïse. 
    C’è una scatola al centro del cerchio. Al suo interno, una serie di oggetti, richiamati dalla lettura ad alta voce di Sedici parole, romanzo di esordio di Nava Ebrahimi. Oggetti poetici, che diventano chiavi di accesso ai ricordi, e dai ricordi alla narrazione di sé.
    Attraverso alcune tecniche dell’autocoscienza femminista, tra lettura e introspezione, il laboratorio apre uno spazio di scrittura orale, corporea e simbolica, per dare forma alla propria storia e farla risuonare in quella altrui.

    Marie Moïse, fa ricerca e attivismo in ambito femminista e antirazzista. Insegna alla Stanford University Florence e collabora con l’Università di Innsbruck. Fa divulgazione del suo lavoro di ricerca attraverso collaborazioni giornalistiche, radio, podcast e laboratori. Traduttrice, i suoi lavori più recenti sono  Da che parte stiamo. La classe conta di bell hooks (Tamu 2022) e Pleasure activism. La politica dello stare bene di Adrienne Maree Brown.


E’ richiesta la prenotazione
Gli incontri si terranno presso il Treno della Barca, in via Nullo Baldini 3A.


Voci Oltre l'Identità si inserisce nell'ambito del progetto del Treno della Barca promosso dal Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna, Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, Quartiere Borgo Panigale-Reno e Fondazione per l’Innovazione Urbana. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea, Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014 – 2020.