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copertina di Virginia Spinelli

Virginia Spinelli

Voci dal verbo LEGGERE | in occasione del progetto I rom d‘Europa, lettura al cosmo, qualche domanda su libri e letture a Virginia Spinelli | novembre 2023. 

Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione?

I libri nella mia vita hanno un ruolo fondamentale, la lettura quotidiana mi dà speranza. Negli autori trovo me stessa, non sono poi così strana mi dico. 

Quali sono i testi significativi nella tua formazione?

Un libro che mi ha segnato parecchio a livello di sensazioni è Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese.

Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Sicuramente i social hanno un’influenza non indifferente per quanto riguarda immagini e informazioni. Studio spesso in biblioteca del quartiere, una piccola bolla di molte realtà.  

Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?

La lettura essendo una studentessa di lettere la pratico nel quotidiano, a volte alcune cose risultano “pesanti“ per gli argomenti trattati ma ne traggo ispirazione. Bisogna informarsi, capire e costruire un pensiero autentico.

Come intendi la lettura ad alta voce e quale significato ha per te all’interno dei contesti in cui la pratichi o la ascolti?

La lettura ad alta voce fa uscire le nostre fragilità. Quasi l’imbarazzo di leggere davanti a tutti e io fatico a farlo proprio per questo. Ha un significato ben preciso: farsi ascoltare, la voce ti dà emozione. 

La lettura è un’esperienza individuale, eppure leggere ad alta voce implica spesso il passaggio dal personale al collettivo. Cosa rappresenta per te leggere ad alta voce nell’ambito del percorso di lettura collettiva del laboratorio “I rom d’Europa?”

È stata un’esperienza bellissima, mi sono sentita a casa. All’inizio ero restia, imbarazzata poi è come se si fosse creata un’aura intorno a noi. Coinvolgente, di impatto. Si respirava aria di accoglienza, vedere tutte quelle persone che si interessavano ad una cultura così “ rifiutata “ mi ha fatto sperare in qualcosa. 

Qual è il tuo rapporto con i libri, i fumetti o le riviste che hai già letto? Hai l’abitudine di rileggerli, li conservi o li metti via? Hai dei consigli di lettura da suggerire?

Conservo sempre tutto, sottolineo ciò che mi piace e restano in me, con me. I libri mi hanno resa felice. Mi rendono felice. 

Consiglio vivamente un libro che rimanda alla lotta interiore, a noi come persone vulnerabili: La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore di Chandra Livia Candiani (Einaudi)


Virginia Spinelli partecipa al progetto I rom d’Europa, lettura al cosmo , un laboratorio di lettura condivisa ad alta voce, a cura di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, un progetto ideato da Ateliersi e realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura .

Il progetto prevede nove incontri, da ottobre 2023 a marzo 2024, dislocati in diverse sedi tra cui Atelier Sì e alcune biblioteche della città Metropolitana di Bologna, come la Biblioteca Amilcar Cabral e la Biblioteca Luigi Spina. Durante gli incontri, verranno approfondite ‘pratiche di tecnica per la pronuncia e processi di organizzazione emotiva e fisica per l’emissione vocale e per l’esaltazione e il controllo dei significati, della narrazione e dei sentimenti’. Il percorso ruota intorno alla lettura in ensemble del libro I rom d’Europa. Una storia moderna di Leonardo Piasere (Laterza), ‘un libro capace di mettere a fuoco un insieme di lucidi interrogativi sul contemporaneo attraversando la storia delle relazioni tra rom, sinti e gagé’. A conclusione degli incontri è previsto un reading finale in occasione dell’8 aprile, Giornata internazionale dei rom, sinti e camminanti.


Virginia Spinelli è una ragazza di etnia Rom, di Pescara. È una scrittrice, attivista e divulgatrice della sua cultura, porta la sue radici in alto. Il popolo del blu. Iscritta alla facoltà di lettere moderne presso l’Università degli studi “Gabriele D’Annunzio “