Per celebrare l’importante donazione della preziosa collezione Cappagli Serretti (117 vetri), i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, in particolare con il Museo del Vetro di Murano, organizzano una mostra curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco.
L’esposizione è l’occasione per ammirare l’intera raccolta da poco acquista (2020), che va ad incrementare il già cospicuo patrimonio museale di vetri. Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti custoditi capolavori dell’arte vetraria, che grazie alla donazione vedono implementate e integrate, nella varietà delle tipologie e delle provenienze, le loro ricche raccolte.
La collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio non solo per il considerevole numero di oggetti e per la loro indubbia qualità artistica, ma anche e soprattutto per il fatto che essa consente di avere una panoramica ampia ed esaustiva sulla vetraria europea dal Seicento agli inizi del Novecento.
La mostra permette infatti di allargare lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario inglese e spagnolo del Settecento o la colorata produzione boema dell’Ottocento.
Le varie manifatture sparse nel continente non costituivano mondi a sé stanti, isolati gli uni dagli altri, ma erano in realtà in stretta relazione condividendo tecniche, forme e motivi decorativi, ma mantenendo sempre degli specifici caratteri che le contraddistinguono. Spicca per unicità e qualità tecnica il gruppo di opere del Seicento veneziano, come l’esuberante calice con gambo a stelo di fiore o la raffinata alzata decorata da una catenella in vetro acquamare.
Ben documentato dagli oggetti esposti in mostra è poi il fenomeno, ancora poco studiato, della produzione veneziana ed europea settecentesca a imitazione di quella boema.
Accanto ad oggetti pregiati presenti nelle tavole aristocratiche o borghesi, è presente nella collezione anche un notevole gruppo di oggetti “popolari” o d’uso più comune, quali i vetri utilizzati nelle spezierie come strumenti da laboratorio (storte, imbuti, versatoi). La mostra si pone quindi come un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del vetro, scoprirne le tecniche di lavorazione, i segreti e - soprattutto - la sua fragile bellezza.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso gratuito
Inaugurazione: venerdì 12 novembre h 17.30 su prenotazione obbligatoria allo 051 2193930 (martedì e giovedì h 10-14; mercoledì e venerdì h 14-19)
Visite guidate
sabato 13 novembre 2021 h 10; venerdì 19 novembre 2021 h 17; sabato 11 dicembre 2021 h 10; sabato 18 dicembre 2021 h 10; sabato 8 gennaio 2022 h 10; sabato 15 gennaio 2022 h 10; domenica 30 gennaio 2022 h 10.30; sabato 5 febbraio 2022 h 10; sabato 19 febbraio 2022 h 10; sabato 5 marzo 2022 h 10; sabato 19 marzo 2022 h 10; sabato 2 aprile 2022 h 10; sabato 16 aprile 2022 h 10; mercoledì 15 giugno 2022 h 17; mercoledì 13 luglio 2022 h 17; venerdì 16 settembre 2022 h 17; domenica 25 settembre 2022 h 16
Prenotazione obbligatoria al numero 051 2193930 dal martedì al venerdì h 9-14
Mostra prorogata al 25 settembre 2022