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La valle dell'arcobaleno

E' vero che nella Valle del Santerno le foglie degli alberi trasmettono messaggi segreti? E' vero che ci sono gli elfi e gli orsi? Che ci abitano tipi come Cisarett, Vinaza, Scurezza? O come Strapunzel, "sporc e negar com al padel" (sporco e nero come le padelle)?

Sennò perché sarebbe una valle tanto cara agli artisti, a quegli speciali artisti che sono gli autori e i disegnatori di fumetti? Magnus, Bonvi, Gianni Degli Esposti Venturi ci hanno vissuto, anzi hanno scelto questa valle nel crepuscolo delle loro vite. Gabriele Bernabei ne è il conoscitore e il massimo cantore.

Molti ci vengono almeno una volta all'anno per il Magnus Day e lasciano tracce meravigliose del loro passaggio: artisti bolognesi o abitatori dell'Appennino, di altre simili valli: Vittorio Giardino, Sergio Tisselli, Lucio Filippucci ...

E' un territorio pieno di umanità e di storie semplici. Il passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale fu un evento troppo grande per comunità come Castel del Rio, Fontanelice, Tossignano, per i borghi sorti attorno alla vena del gesso, che allora rischiarono di scomparire.

Le storie di Una valle, il bel libro curato da Bernabei, sono un'eco, appena romanzato, di ciò che era prima ... Magnus, Bonvi, Degli Esposti Venturi, forse cercavano quei tempi, quegli uomini. Era questo il segreto?