L’iniziativa propone un momento di riflessione sull’educazione alla pace in relazione al ruolo e al valore della memoria per una risoluzione non violenta dei conflitti. Uno dei fondamenti nel modo di intendere l’educazione è senz’altro anche quello di essere educazione al conflitto e per una educazione alla pace. Ma d’un tratto, affermare la possibilità anche solo di uno spazio di riflessione su questo terreno, al di fuori delle logiche di pura (e violenta) contrapposizione, è diventato impossibile, se non addirittura riprovevole. Le figure educative si stanno interrogando sul proprio ruolo e su come sarebbe giusto affrontare con bambini, ragazzi e studenti certi temi: la pace è ancora un valore forte e condiviso, un valore “costituzionale”? Non interessa scendere sul terreno della polemica, della polarizzazione. Non si rinuncia a capire i fatti, la realtà, le responsabilità, tuttavia si vorrebbe partire da, o conservare – per meglio intenderla e vivificarla questa realtà – lo sguardo più meditato della pace. È ancora possibile? L’educazione alla pace ha ancora un suo senso? Altro aspetto centrale di queste riflessioni è la memoria. Perché non si è fatta memoria del valore della pace? Perché non c’è più memoria delle atrocità della guerra? Anzi la memoria è spesso solo usata in modo funzionale al rafforzamento della logica bellicista, evocando imprese eroiche (per la retorica di chi le ha vinte, ma non necessariamente) che però hanno prodotto anche morti e dolore.
Per discutere con i cittadini e gli studenti dell’Ateneo sono stati invitati Roberto Mancini (Università di Macerata), il maestro della scuola primaria Franco Lorenzoni (Casa Laboratorio di Cenci – Amelia), Don Luigi Ciotti (Gruppo Abele – Torino).
Nell’ambito del seminario è previsto un intervento a cura del CDH dal titolo: Anna Frank – per una memoria accessibile e condivisa: presentazione della riscrittura in simboli dei brani più significativi del diario e del percorso che ha coinvolto un gruppo di ragazzi/e della Scuola Secondaria di primo grado Saffi con i loro insegnanti.
A cura di: Biblioteca “Mario Gattullo” del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Biblioteca FTER, Biblioteca CDH
Fa parte di Attualità della memoria - 6a edizione del festival della rete delle biblioteche specializzate di Bologna.