di Doris Bellomusto, autrice dei testi, e Tiziana Tosi illustratrice
(Le Pecore Nere)
insieme alle autrici intervengono Teresa Rossano (autrice della postfazione), Maria Pina Iannuzzi (editrice), Sohyla Arjmand (attivista per i diritti umani Associazione Donne per Nasrin)
Un fuoco cova sotto la cenere del patriarcato. Le donne iraniane da più di 40 anni lo tengono vivo, battendosi contro le discriminazioni politiche e sociali, a cui il regime teocratico le ha sottoposte. Questa lotta oggi ha assunto il volto bellissimo e fiero delle ragazze che sventolano i loro volti e i loro corpi come gesto di rivolta e di affermazione di libertà. Corpi che si riprendono le strade, voci che cantano e prendono pubblicamente la parola, capelli di ogni colore che si mostrano e cadono, tagliati a ciocche, in segno di lutto e ribellione. Anche chi ha scelto il velo per tutta la vita ha mostrato i suoi capelli bianchi pubblicamente, per protestare con le più giovani in una battaglia comune.
(Dalla postfazione di Teresa Rossano)