Siamo Tempesta: la Festa dei Circoli Arci in Montagnola
Dal 26 al 28 giugno la tre giorni di dibattiti, musica live, dj set, laboratori per grandi e bambini, mostre, performance e cibo
Una grande festa, accessibile e gratuita, pensata e organizzata da volontarie e volontari dei Circoli Arci di Bologna e dell’Area Metropolitana. Una tre giorni per mettere al centro temi di attualità accanto a laboratori creativi, mostre e concerti. Uno spazio per coinvolgere la cittadinanza, per raccontare le attività promosse dai Circoli e mostrare le loro anime multiformi.
Ma anche una festa solidale che grazie al ricavato del bar e della cucina raccoglierà - a suon di crescentine e lasagne, come nella migliore tradizione dei Circoli - fondi per l'accoglienza dei migranti del progetto “Circoli Rifugio” e per il Teatro di Jenin in Palestina (per tutti e tre i giorni sarà presente il punto Angurie per la Palestina).
È con questi propositi che si sprigionerà la “Tempesta” della Festa dei Circoli Arci nel Parco della Montagnola, dal 26 al 28 Giugno, un mosaico composto da 132 circoli e circa 75 mila soci e socie, un ricco serbatoio di partecipazione e impegno intergenerazionale che unisce circoli storici accanto alle nuove sperimentazioni in ambito creativo e culturale. Una realtà, quella di Arci, in netta crescita negli ultimi anni: dopo i duri anni del Covid, l’Associazione ha superato anche i numeri di iscritti pre pandemia che si attestavano sui 60 mila soci. Numeri che tuttavia raccontano poco della funzione sociale e culturale dei circoli, del loro radicamento, e di una rinnovata presa di parola che si esprime attraverso la creatività, l’attivismo, il mettersi in circolo.
Quest’anno Arci Bologna ha deciso di intitolare la Festa “Siamo Tempesta”, per unirsi al ricordo del centenario dall’assassinio del politico antifascista Giacomo Matteotti, soprannominato Tempesta, che spese la vita per la pace e la lotta al fascismo. Non una semplice dedica, dunque, ma un invito a impegnarsi oggi per la pace e contro i nuovi fascismi.
Il programma
La Festa inaugurerà mercoledì 26 alle 18.00 con l’intervento di apertura di Walter Massa, Presidente di Arci Nazionale. A seguire dalle 18.30 il primo talk My Voice My Choice. Difendiamo il diritto alla salute delle donne con un focus dedicato al movimento europeo My Voice My Choice, che promuove la tutela all’aborto sicuro e accessibile in Europa. Interverranno Celeste Grossi, Responsabile Gruppo Politiche di Genere Arci Nazionale, Mujeres Libres Bologna e Matteo Caddedu in rappresentanza del movimento My Voice My Choice.
Alle 20.30 comincerà la musica live con il concerto di Studio Murena, capostipiti italiani di un nuovo sound che attinge dal jazz, dall'elettronica e che trova nel rap il linguaggio che contraddistingue la sua tagliente narrazione. Alle 21.30 il secondo live della serata con Whitemary, all'anagrafe Biancamaria Scoccia, cantautrice abruzzese d'origine ma romana d’adozione. Partita dal jazz, attraversando la canzone italiana, è diventata un’esperta manipolatrice di campionatori e sintetizzatori analogici.
Giovedì 28 alle 18.00 il secondo talk della Festa, ”Essere moltitudine”: il ruolo degli spazi culturali di comunità nella città, un’occasione per presentare gli esiti dell’indagine promossa da Arci Nazionale in collaborazione con cheFare per conoscere da vicino gli spazi culturali di comunità dentro e fuori dalla rete Arci. Spazi sociali oltre che culturali, diffusi nei territori centrali così come in quelli marginali; luoghi di opportunità ed emancipazione, fuori dalle logiche del consumo e di servizio, dove poter dar voce e spazio a istanze e desideri. Durante il dibattito interverranno Marco Trulli, Responsabile Cultura Arci Nazionale, Stefano Simoncini, Ricercatore di urbanistica presso Sapienza Università di Roma e le realtà culturali di Bologna. A seguito del dibattito ci sarà la presentazione delle Fanzine “Spazi più sicuri, spazi per tutt3”, a conclusione del progetto “Fuori Binario” di Arci Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Quella di giovedì sarà una serata intergenerazionale per celebrare il liscio con il live di Orchestrina di Molto Agevole, complesso d’antan di musica liscio e da ballo dalle 20.30. L’Orchestrina di Molto Agevole esegue con perizia, in totale vecchio stile e senza alcun uso di artefatti elettronici moderni, le eccezionali musiche di Secondo Casadei, Carlo “Zaclèn” Brighi, Ferrer Rossi, Mario Cavallari, Jaromir Vejvoda, Giovanni D’Anzi, Franco Nebbia e di tanti altri autori di musica da ballo e da balera del ‘900. L’Orchestrina presenterà al pubblico bolognese il nuovo album “A noi piace il liscio” su Edizioni Casadei Sonora. In opening al live ci sarà il vinyl set di Scarry gira i dischi.
Venerdì 28 giugno la Festa dei Circoli Arci ospiterà il quarto appuntamento di Bologna For Palestine con Majazz Project - Palestinian Sound Archive, una serata in supporto alla popolazione palestinese con raccolta fondi per il Freedom Theatre di Jenin. Alle 19.00 il talk Palestinian Sound Archive in cui Mo’min Swaitat - attore, regista, cineasta e fondatore dell’etichetta discografica e piattaforma di ricerca a guida palestinese Majazz Project - aprirà le maglie del suo lavoro per parlare della ricerca musicale, di archivio, delle esperienze artistiche e politiche e del loro valore nel contesto attuale palestinese. In dialogo con Giovani Palestinesi, Bologna for Palestine e Arci Bologna.
Alle 21.00 Mo’min Swaitat porterà sul palco della Festa il dj set Majazz Project - Palestinian Sound Archive. Mo'min Swaitat proviene da una lunga stirpe di musicisti e cantastorie beduini e l'archivio fa riferimento al suo radicamento nella musica come mezzo per celebrare la propria cultura e il proprio senso di appartenenza. Nel suo dj set Mo’min suona tanti generi, dal jazz al funk, dal soul alla dabka, dalle registrazioni sul campo alle spoken words, dal folk all'elettronica, provenienti dalla Palestina, dal Medio Oriente e da tutto il Sud globale.
Tutti i giorni dalle 18.00 sarà aperta la cucina con un menù preparato dai Circoli che include: crescentine con salumi e in versione vegetariana con squacquerone e rucola; lasagna alla bolognese e lasagna vegetariana; patatine fritte e anguria - il cui raccolto verrà devoluto in beneficenza al Teatro di Jenin in Palestina.
Inoltre, per tutti e tre i giorni della Festa, sarà presente dalle 18.00 l’Area Kids con attività per bambine e bambini e le loro famiglie a cura di Mörbidø, ReMida Bologna Terre d’Acqua e Arci Bologna. A lato del palco verrà allestita anche un’Area Stand & Workshop dove esprimere la propria creatività a cura di Ciclofficina Efesta, Checkpoint Charly, Bottega d'Arte Sociale, Arci Estro.
Infine, in occasione della Festa saranno allestite due mostre, tra i platani della Montagnola sarà possibile visitare IN & OUT - La fotografia come strumento di espressione, integrazione e racconto a cura di Giulio di Meo - che raccoglie gli scatti del laboratorio “In & Out” organizzato da Arci Bologna con il contributo della Ong “Con i Bambini” che ha interessato ragazze e ragazzi di due centri aggregativi della città di Bologna: Spazio Zeta nel quartiere Corticella e La Torretta nel quartiere di San Donato.
Nell’Ex-Casa del Custode ci sarà Cabaret Emozionale a cura di ASAP, collettivo artistico femminile multidisciplinare attivo a Bologna da giugno 2022. Negli suoi primi due anni di attività ha sperimentato vari media nei modi più disparati ma definendo fin da subito le basi della sua poetica: un mix new age, tecno-materialista, tropicale, giocoso e femminile di performance, curatela, djing ed eventi di clubbing, con al centro il corpo e la collettività come elemento fondante.
In questa occasione lo studio di ASAP, all’interno della Casa del Custode, diventerà il luogo di una esposizione del lavoro dei primi anni di vita dell’associazione e un invito a entrare nel suo universo.
La Festa dei Circoli Arci sarà ospitata all’interno di Montagnola Republic, la rassegna culturale estiva organizzata da Arci Bologna in collaborazione con i circoli Arci Millenium e Arcadia.
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