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copertina di Un libro in Frigorifero
Gruppo di lettura

Un libro in Frigorifero

Un gruppo di lettura nato da Muovi il Treno e Salviamo la Ghiacciaia.

Il gruppo di lettura Un Libro In Frigorifero nasce dall‘interesse alla lettura di alcune/i partecipanti del gruppo Muovi il Treno e Salviamo la Ghiacciaia.

Il gruppo di lettura - aperto a chiunque desideri partecipare - si incontra ogni 15-20 giorni allo Spazio Salto al Treno della Barca, Via Tommaseo 10b o presso il Giardino della Ghiacciaia Lambertini Mattei in Via Bertocchi n 24.

Durante l‘incontro ci si confronta sui libri che vengono di volta in volta scelti dalla maggioranza delle/dei partecipant*.

Un momento aperto e libero per scambiare impressioni ed opinioni sulle varie letture. 

Prossimo incontro

Mercoledì 15 giugno h 18 per parlare di Fumana di Paolo Malaguti, Einaudi 2024 presso il Giardino della Ghiacciaia Lambertini Mattei in Via Bertocchi n 24.

L’incontro si terrà presso il Giardino della Ghiacciaia Lambertini Mattei in Via Bertocchi; in caso di pioggia, presso Salto al treno, in Via Tommaseo 10b. 

 


Per informazioni: unlibronelfrigorifero@gmail.com

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Fumana di Paolo Malaguti
copertina di Fumana
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  • Ufo 78 di Wu Ming;Wu Ming (Writers collective)
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  • I veleni della dolce Linnea di Paasilinna, Arto
  • Magari domani resto di Lorenzo Marone
  • Possessione: una storia romantica di Antonia S. Byatt
  • La vita davanti a sé di Romain Gary
  • Ogni mattina a Jenin di Susan Abulhawa
  • Il quaderno dell'amore perduto: romanzo di Valérie Perrin
  • Accabadora di Michela Murgia
  • Cosa sai della notte: le indagini di Giorgia Cantini di Grazia Verasani
  • L'isola dell'abbandono di Chiara Gamberale
Abstract
Il suo nome è Fumana, che nella bassa del Po vuol dire nebbia. In quel mare pallido che copre ogni cosa come un mantello, a lei piace perdersi, e non ha paura di nulla. Lo sa bene suo nonno, il rude Petrolio, che di notte la porta nelle paludi a pescare le anguille. Fumana cresce libera e selvaggia, ma quando comincia a farsi donna, Petrolio deve chiedere aiuto alla Lena, la «strigossa» della zona. Lena le insegnerà molte cose, da come stendere la sfoglia per i cappelletti alle parole segrete che usa per guarire le persone. Così, mentre l'Italia passa da una guerra all'altra, Fumana scopre il suo dono, la sua vocazione. Una storia piena di tenerezza sui legami e sulla trasmissione dei talenti, sull'accettazione del proprio destino ma anche sulla tenacia nel cercare la propria strada. A Fumana la nebbia piace così tanto che a volte, quando si immerge in quel bianco opalescente, sembra ci sia qualcuno - o qualcosa - ad aspettarla. Le piace pure pescare con il nonno, la notte, sul sandolo, una lanterna a illuminare il buio della palude. E poi, da un certo punto in avanti, inizia a piacerle anche Luca: dopo aver fatto il bagno con lui alla pozza delle monache, torna a casa senza sapere bene che cosa le si agita dentro, e perché. La notte in cui è nata, la gente di Voltascirocco se la ricorda ancora, sembrava che l'Adige volesse portarsi via tutto il Veneto. Se sopravvivi a un disastro come quello, con tua madre che muore di parto e tuo padre che forse è fuggito verso la Merica a cercare fortuna, è perché la vita ti ha destinato a qualcosa. I primi anni col nonno Petrolio, nella quiete immobile dei margini del paese, tra i canali pieni di rane, anguille e tinche, Fumana li passa a esplorare tutto ciò che può e a far finta di non sentire i giudizi degli altri. Ma poi l'infanzia finisce, e persino il burbero Petrolio capisce che deve fare qualcosa, che sua nipote sta diventando una ragazza: l'incontro con Lena, che con certe sue parole, con certi suoi segni, con certe sue erbe guarisce la gente, sarà la svolta. Ma accettare il proprio dono - Fumana è «venuta al mondo con la veste» e ha perciò qualità prodigiose - significherà forse sacrificare tutto il resto. Paolo Malaguti ci racconta una storia antica eppure ancora vicina. Un mondo perduto tra il fiume e la pianura, tra la pesca e la magia contadina, al centro del quale c'è un personaggio femminile tenace, alle prese con le aspettative di una società chiusa, a tratti meschina, e il desiderio di essere sé stessa.
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