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Gruppo di lettura

La vita vista dal confine

La Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e la Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane "Minguzzi - Gentili" promuovono insieme un nuovo gruppo di lettura.

Il GdL nasce dalla collaborazione di due biblioteche specializzate che lavorano insieme sul tema del “confine” e desiderano coinvolgere i lettori nella riflessione sul confine della vita. Quando tocchiamo questo confine – la fine della vita – si aprono e si chiudono possibilità, avviene un cambiamento, si gioca una partita che investe e trasforma tutto. Si potrebbe dire con un po’ di ironia che la morte ci cambia la vita… Per esplorare con levità questa trasformazione, tema fondante di tutta la letteratura, abbiamo scelto alcuni libri interessanti e forse meno conosciuti, avendo a cuore anche di fare letture godibili e varie. Hanno in comune la più comune delle storie umane: una morte, scampata o attesa, propria o altrui, temuta o desiderata, disperante o pacificante.

Gli incontri si terranno una volta al mese, il martedì alle ore 17,30. A febbraio 2024 un evento speciale sul tema sarà organizzato in collaborazione con la Rete Specialmente in biblioteca nell’ambito del Festival delle biblioteche specializzate, dedicato al tema “Confini”.


Libri proposti e calendario degli incontri
Tutti gli incontri sono alle ore 17,30 

  • Martedì 24/10 @Biblioteca Minguzzi-Gentili, via Sant’Isaia 90.
    Le intermittenze della morte di José Saramago
    Arriva l'eternità, nella forma più semplice e inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell'umanità sembra sgominata per sempre. Ma forse non è tutto così semplice. La penna di Saramago sorprende, diverte, spiazza mentre radiografa la società, il cuore degli uomini e perfino quello della Morte.

  • Martedì 21/11 @Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, piazza S. Domenico 13
    L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi di Tatiana Țîbuleac
    Su consiglio del suo (ennesimo) terapeuta, Aleksy ripercorre l’ultima estate che ha trascorso con sua madre, per superare il blocco creativo che sta vivendo come pittore. Nel suo racconto emergono risentimento, fragilità, impotenza, eppure questa è la storia di una riconciliazione: crudele, divertente, lirica, commovente.

  • Martedì 12/12 @Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, piazza S. Domenico 13
    Qoelet
    Un breve testo della sapienza antica che mette in discussione il senso della vita davanti al comune destino della morte. Eppure è stato incluso nella Bibbia e viene letto dagli ebrei nella festa di Sukkoth, che celebra la gioia per la liberazione: proprio perché offre una propria chiave sul nodo transitorietà / gioia. 

  • 23 gennaio 2024 @Biblioteca Minguzzi-Gentili, via Sant’Isaia 90
    Una questione di morte e di vita di Marilyn e Irvin Yalom
    Per due coniugi che si avvicinano alla separazione imposta dalla malattia, il diario diventa sia una disciplina che un compagno di viaggio. Marilyn Yalom, femminista, storica, ricercatrice presso l’istituto sugli studi di genere dell’Università di Standford, lo scrive a ottantasette anni con il marito Irvin, psicoterapeuta: glielo impone come ultimo progetto comune, aiuto a sé stessi e ad altri.

  • Lunedì 26/2 @Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, piazza S. Domenico 13
    nell’ambito del FESTIVAL della Rete Specialmente in biblioteca
    Forte come la morte è l'amore di Grace Sheppard
    Grace Sheppard ci lascia intravedere una possibilità di pienezza raccontando i mesi di convivenza con la morte vissuti accanto al marito David, arcivescovo anglicano di Liverpool e figura di primo piano della Chiesa d’Inghilterra. Incontro con Jenny Sinclair, figlia di David e Grace Sheppard.

Partecipazione libera senza iscrizione.
Per motivi organizzativi viene richiesto di registrarsi al gruppo utilizzando questo link  https://bit.ly/LaVitaVistaDalConfine
Informazioni e Contatti
Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna
051585183 / biblioteca@fter.it
Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane "Minguzzi - Gentili"
0516598046 / bibliomi@cittametropolitana.bo.it


In collaborazione con la Rete Specialmente in Biblioteca, nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.

Sta leggendo
Una questione di morte e di vita di Irvin David Yalom;Marilyn Yalom
copertina di Una questione di morte e di vita
Dove trovo questo libro a Bologna?
Altri libri letti
  • L'estate in cui mia madre ha avuto gli occhi verdi di Tatiana Țîbuleac
  • Le intermittenze della morte di José Saramago
Abstract
«Ora viviamo ogni giorno con la consapevolezza che il nostro tempo insieme è limitato ed estremamente prezioso»: così scrivono Marilyn e Irvin Yalom in apertura di questo libro. Un'opera composta, finché è stato possibile, a quattro mani e cominciata quando Marilyn, illustre scrittrice e compagna di Yalom, si è ammalata di cancro. Il libro, tuttavia, più che la cronaca di una morte annunciata, è la cronaca di una vita che, nell'istante in cui si ritrova confinata «nelle zone più oscure del declino fisico e della morte», sa rammemorare e celebrare il suo senso. Marilyn e Irvin si sono conosciuti da adolescenti a Washington e, da allora, non si sono più separati. Sposatisi nel 1954, hanno condiviso la passione per la ricerca - lui in psichiatria, lei in lingua e letteratura francese e in women's studies -, hanno pubblicato libri di fondamentale importanza nei rispettivi campi, hanno conosciuto insieme il successo a partire dal primo soggiorno a Palo Alto, hanno vissuto buona parte dei loro anni circondati dall'affetto di numerosi figli e nipoti. Hanno condiviso, insomma, un'esistenza nel segno della pienezza e dell'impegno reciproco. Un'esistenza, tuttavia, che è stata tale perché sempre consapevole della sua finitezza, del «tempo prezioso» che le era concesso. In "Fissando il sole" (Neri Pozza, 2017), Irvin Yalom ha mostrato come l'idea della morte, anziché condurre a una vita priva di scopo, possa essere una awakening experience, un'esperienza di risveglio capace di rendere la vita più piena. In Una questione di morte e di vita, il dolore per la scomparsa della persona amata è straziante per chi è destinato a sopravvivere, ma la sua accettazione è possibile perché, in ogni istante del tempo prezioso che rimane, è dato prendersi cura dell'altro e di sé stessi con la forza delle parole, dell'amore e del pensiero... la stessa che alimenta ogni pagina di questo memorabile libro. Un'ode all'amore di una vita intera.
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