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copertina di Aria fritta
Gruppo di lettura

Aria fritta

Contatti Via Gobetti, 101, 40129 Bologna biblio@area.bo.cnr.it Sito web

Il Gruppo di lettura della biblioteca del CNR

Esiste una frattura tra scienza e società? E se sì, dove sta? Addirittura: ha senso parlare di una sola scienza, e di una sola società?

Nel contesto delle attività Slow Science della biblioteca Dario Nobili del CNR di Bologna, nasce Aria Fritta, un gruppo di lettura dedicato a frantumare la conversazione e a ricomporla, magari sghemba.
Il primo incontro parte da alcune pagine di Scientisti e Antiscientisti di Massimiano Bucchi (Il Mulino, 2010) i successivi proseguiranno moltiplicando gli interrogativi, fermandosi ogni poche parole se necessario, e rimandando a futuri appuntamenti e strumenti di conversazione online.
Non è necessaria la lettura o il possesso del libro prima dell’incontro (ma può essere utile).
Al termine della discussione verrà proposta una visita agli spazi della biblioteca e verranno presentate alcune delle attività che vi si svolgono.



PROSSIMO APPUNTAMENTO
Venerdì 19, a partire dalle 18.30 per un pic-nic serale al Parco di Villa Angeletti per continuare la conversazione sul libro "Scientisti e Antiscientisti" di Massimiano Bucchi (Il Mulino, 2010) e consigliarsi nuove letture estive su temi all'interfaccia tra scienza e società.


In collaborazione con CNR - Area Territoriale di Ricerca di Bologna e Associazione ParliamoneOra.
Suggerita l’iscrizione qui

L'invito è aperto a chiunque, un'occasione molto informale e di condivisione dove ognuno può portare qualcosa da stuzzicare.
Per rimanere aggiornati sui prossimi incontri, consultare il canale Telegram

Info
Contatti: biblio@area.bo.cnr.it

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Scientisti e antiscientisti di Massimiano Bucchi
copertina di Scientisti e antiscientisti
Dove trovo questo libro a Bologna?
Abstract
Che si parli di cellule staminali, di situazioni di fine vita o di Ogm, il dibattito pubblico è prigioniero di uno schema consolidato che vede contrapporsi i fautori di uno sviluppo illimitato della tecnoscienza e coloro che invocano degli argini all'invasione di campo della ricerca in ambiti tradizionalmente appannaggio di scelte e pratiche sociali, politiche o religiose. Paradossalmente i due fronti condividono una retorica della scienza, intesa come un blocco monolitico impermeabile a qualsiasi discorso che non sia quello della razionalità scientifica, quando in realtà i rapporti tra scienza e società sono molto più compromissori e frastagliati. Il cortocircuito tra dibattito specialistico e opinione pubblica, tra interessi economici, sensibilità sociali e priorità della ricerca erode i confini mentre entrambi i fronti sono attraversati da posizioni "contraddittorie": si può essere contro gli Ogm e a favore della ricerca sulle cellule staminali, negare il cambiamento climatico e sostenere l'energia nucleare o viceversa. È questo intreccio che alimenta l'antagonismo tra gli opposti scientismi in un illusorio gioco delle parti che impedisce di cogliere la vera natura delle sfide che si pongono oggi alla tecnoscienza e di valorizzarne il ruolo insostituibile.
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