Che cosa c’è ‘oltre il petrolio’? Cosa è rimasto nella regione amazzonica del Sucumbios dell’Ecuador dopo la stagione delle estrazioni selvagge o del paesaggio del Mustang tibetano dove i cinesi hanno costruito una camionabile lungo un sentiero di montagna? E cosa è rimasto del Global Seed Valut alle isole Svalbard a causa dei cambiamenti climatici o delle Mura di sabbia di San’a in Yemen già tanto amate da Pier Paolo Pasolini? Un’avvertenza: nei filmati di Patrizio
Roversi (alcuni relativi a Turistipercaso e altri recenti girati in Ecuador per conto della ONG Cefa per la regìa di Mietta Corli) non c’è nulla di apocalittico. Anzi. La cifra dello spettacolo è la leggerezza: si raccontano progetti di cooperazione internazionale che aprono prospettive positive e a volte si sorride. E sembra si faccia perfino merenda.
PRIMA DELLA PRIMA
Patrizio Roversi
Oltre il petrolio
Musica di Maurizio Camardi (sassofoni e duduk)
con David Soto Chero (chitarre, tiple)
Regia di Mietta Corli
Ingresso libero fino a esaurimento posti