Fino all’inizio del XX secolo la città di Bologna era delimitata dalle mura medievali. Fuori porta, lo scarso reticolo viario era suddiviso nelle “frazioni foresi” di Alemanni, Arcoveggio, Bertalia, San Giuseppe, San Ruffillo e Sant’Egidio. Il progressivo ampliamento della città, segnato dalle espansioni della cinta daziaria, fece nascere nuove strade che vennero progressivamente assorbite nella toponomastica comunale ufficiale. Il reticolo viario, già modificato significativamente nel XIX secolo, subì ulteriori alterazioni nella seconda metà del XX secolo, con la costruzione della tangenziale. Le “vie fuori porta” - i loro nomi e le trasformazioni che hanno vissuto nel tempo - sono le protagoniste di questo appuntamento.
Martedì 19 novembre alle 18 in Sala conferenze, Carlo Pelagalli, autore del libro Origine di Bologna. Volume 4. Le vie fuori porta create prima del 1945 (in riga, 2023), parlerà di questi temi.
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
L'incontro fa parte della rassegna Bologna per luoghi.
Bologna per luoghi è la rassegna realizzata in collaborazione con in riga edizioni e dedicata ai luoghi di Bologna protagonisti della sua storia urbanistica, della sociabilità, della cultura.