“ora che la poesia è questione di vita o di morte lo abbracciamo e nell’abbraccio siamo uno: assorbiti dalla creta palesàti (mai stati nati) per sempre confortati il Golem mi dice (e quindi ci diciamo) lo vedi scrivere poesia è potersi non pensare [in un finale] smettiamo di chiedere.”
June Scialpi, Il Golem.L’interruzione, Fallone Editore (2022)
La poesia è spesso considerata una lingua inavvicinabile, anche da chi ama la letteratura, eppure la poesia con la sua implacabile schiettezza e la sua inaspettata capacità di accoglienza è uno specchio che ci parla, rivelandoci. Attraverso l’ultima raccolta poetica di June Scialpi, “Il Golem. L’interruzione”, parleremo di mostruosità, autodeterminazione, fragilità, forza, bellezza sfatando miti e creandone di nuovi. Intervengono June Scialpi e Valentina Pinza. Coordina Valentina Greco.
L’incontro si terrà su Zoom e verrà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina di Aprendo la Porta.
Per informazioni scrivere a aprendolaporta@gmail.com
L’incontro si terrà su Zoom e verrà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina di Aprendo la Porta.
Il link per connettersi alla riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/81256795965?pwd=QlNUODZNN3BkSEJlUWo0bTk4Q3k1dz09
ID riunione: 812 5679 5965
Passcode: 765614
Da leggere prima/con/dopo l’incontro
Un’antenata: Sylvia Plath, Il colosso e altre poesie, Mondadori, 2004
Una guida: Susan Stryker: “Ciò che dissi a Victor Frankenstein sopra il villaggio di Chamonix: un’interpretazione della rabbia transgender” in Liberazioni, n.21, 2015 Traduzione a cura di Les Bitches disponibile online)
Una compagna: Filo Sottile, La mostruositrans. Per un’alleanza transfemminista fra le creature mostre, Eris, 2020