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copertina di Nuvole in Appennino

Nuvole in Appennino

Può capitare che gli autori di fumetti - tipi strani, un po' matti, solitari - si ritirino a disegnare o a vivere fuori città, portando con sé solo carta e matita. Ogni tanto, però, nei loro lontani rifugi si radunano e allora son chiacchiere e bicchieri di vino. 

Per Bologna questa è stata una vicenda emblematica, che ha coinvolto tra gli altri il grande Roberto Raviola, in arte Magnus, il "padre" dei fumetti emiliani e riferimento nazionale per la letteratura disegnata.

Lui si nascose nel piccolo paese di Castel del Rio e il ponte medievale degli Alidosi a schiena d'asino appare più volte nella sgangherata saga della Compagnia della Forca, disegnata con l'amico Romanini, mentre le tavole del suo formidabile Texone sono ricche di umori e di ombre dei boschi di querce e castagni della Valle del Santerno.

Appennini ... riposo del corpo e dell'anima, soli con se stessi; ma anche luoghi mitici, magici, carichi di storia, che i fumetti sanno illustrare e raccontare come nient'altro, come forse neanche il cinema o la poesia sanno fare.

Vi sono alcuni notevoli esempi di autori quali Tisselli, Baldazzini, Filippucci, Degli Esposti, Girardi. Le loro storie affrontano temi particolari e interessanti della vicenda umana in Appennino, in alcuni casi o per alcuni aspetti già consegnata al passato.

Muoviamo da queste "nuvole" per approfondire la conoscenza del nostro territorio montano che arrivano a lambire attraverso i racconti, le pendici dell'Appennino tosco marchigiano.