Con Tiziano Bonazzi e Giovanni Giorgini. Modera Eleonora Capelli.
Ricordi, epistolari e scritti inediti La vita e la passione civile e democratica di un grande intellettuale
Intellettuale e studioso di altissimo profilo, Nicola Matteucci è stato uno dei maggiori esponenti del pensiero liberale italiano. Ma cosa succede se a raccontarcene la vita, a partire dai carteggi e da documenti inediti, è la sorella, Anna Maria? Ne emerge una storia famigliare e pubblica, in un intreccio di affetti, amicizie, modo di vivere e pensiero. Dall’infanzia alla prima giovinezza, passando per gli anni napoletani e quelli bolognesi, i difficili Settanta, le grandi passioni intellettuali, l’impegno per una cultura che contribuisse alla formazione degli italiani e alla lettura del presente. A scorrere davanti ai nostri occhi è la storia individuale di un liberale intransigente che diventa storia corale, quella dell’Italia del Novecento.
Anna Maria Matteucci è professoressa Emerita dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Ha tenuto la cattedra di Storia dell’architettura nel Dipartimento di Arti Visive dell’Università; tra le sue numerose pubblicazioni citiamo i libri «Ville del Bolognese» e «L’Architettura del Settecento». Nicola Matteucci (1926-2006), storico del pensiero politico e filosofo morale, ha insegnato a lungo nell’Università di Bologna. È stato uno dei fondatori del Mulino, con cui ha pubblicato numerose opere: ricordiamo «Il liberalismo in un mondo in trasformazione» (1972), «Alexis de Tocqueville» (1990), «Filosofi politici contemporanei» (2001), «Il liberalismo» (2005), «Lo Stato» (2006), «Organizzazione del potere e libertà. Storia del costituzionalismo moderno» (2016).
Ingresso libero. Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.