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copertina di Nella Nobili: il doppio sradicamento di una poeta ritrovata
5 giugno 2025, 18:00 @ Alliance Francaise - Istituto di Cultura Germanica
Via de Marchi 4 - 40123 Bologna

Nella Nobili: il doppio sradicamento di una poeta ritrovata

Omaggio a Nella Nobili

Giornata dedicata alla “Poetessa-operaia”, voce libera della letteratura del Novecento, Nella Nobili, che ‘torna’ nella sua città natale, Bologna, che l’ha vista nascere il 6 gennaio 1926.  
Intervengono:
Prof.ssa Marie-José Tramuta, traduttrice ed ex professoressa universitaria in études italiennes presso l’Université de Caen.
Letture di Camilla Fornaro, dottoranda in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità presso l’Università di Bologna, Forlì Campus/Université de Lille.


L’evento intende essere un momento di restituzione e riscoperta. Attraverso delle letture tratte da Poèmes (2017, 2025) e Histoire d’amour (2023), e l’intervento della professoressa Tramuta, si esploreranno la biografia di Nella, le sue creazioni letterarie e soprattutto i legami della poeta con la città in cui è nata, ma da cui si è sentita esclusa, Bologna, che appare nei suoi versi e nella sua memoria, e alla quale oggi, finalmente, si intende restituire una parte della sua voce.


Quella di Nella Nobili è una biografia segnata dall’esigenza di scrivere, di trovare spazio e riconoscimento in un panorama culturale che ha cercato di tenerla a distanza. Figlia di un muratore emigrato in Algeria e di una sarta, è costretta ad abbandonare la scuola dopo il diploma elementare per lavorare in fabbrica, in via Zamboni, e poi come infermiera all’Ospedale Maggiore durante la guerra, Nella Nobili comincia a scrivere poesie da giovanissima, mentre legge, tra gli altri, Rilke, Dickinson, Katherine Mansfield, Ada Negri, e si avvicina, così, alla letteratura. A Bologna l’incontro fortuito con i pittori Giorgio Morandi (al quale ha dedicato la poesia Paesaggio 1926) e Aldo Borgonzoni, che la introducono ai circoli culturali della città, come il Caffè Zanarini. È a Roma, dopo la pubblicazione di un articolo di Giuseppe Galassi, direttore del Giornale della Sera, che tenta il primo vero passo nel mondo letterario: gli editori di Tosi&Danzi le propongono la pubblicazione di Poesie (1949), unica raccolta italiana pubblicata mentre era in vita. Nella prende un congedo lavorativo e si trasferisce, così, a Roma, dove frequenta il salotto di Maria Bellonci e ha l’occasione di conoscere altri intellettuali italiani. Nel 1953 decide di lasciare l’Italia per Parigi, alla ricerca di un lavoro stabile e del riconoscimento delle sue qualità letterarie. Nel 1978 pubblica La jeune fille à l’usine per les Èditions Caractères, raccolta poetica redatta in francese e contenente alcune poesie autotradotte dall’italiano verso il francese; nel 1979, in collaborazione con Edith Zha, Les femmes et l’amour homosexuel, un saggio-indagine sulle donne omosessuali e il lavoro in fabbrica nella Francia degli anni Settanta; nel 1980, su richiesta dell’editore Nane Stern, Douze poèmes de deuil. Nel frattempo, intraprende la sua attività artistica e commerciale, Nella Nobili Créations, producendo gioielli e bottoni di camicie con riproduzioni di miniature di opere d’arte smaltate a freddo. Si toglie la vita nella sua casa di Cachan nel febbraio 1985.
La studiosa Marie-José Tramuta dedica con passione da oltre un decennio le proprie ricerche alla figura di Nella Nobili, occupandosi peraltro del fondo archivistico “Nella Nobili”, donato dall’avente diritto, Edith Zha, all’IMEC (Institut Mèmoires de l’édition contemporaine) di Caen nel 2012. Nel 2017, Tramuta ha diretto per i Cahiers de l’Hôtel de Galliffet una raccolta bilingue di testi, molti dei quali inediti, rendendo accessibile al pubblico francese una voce poetica estremamente attuale, ripubblicata nel 2025 per una seconda edizione. Se in Francia le sue opere sono oggi facilmente reperibili grazie alle recenti edizioni Cambourakis (La jeune fille à l’usine, 2022; Histoire d’amour, 2023), in Italia resta ancora poco conosciuta: solo nel 2018 è stata pubblicata la raccolta poetica Ho camminato nel mondo con l’anima aperta (Solferino), a cura di Maria Grazia Calandrone, unico volume attualmente disponibile nel nostro Paese.