Mourad Ahmed, Polvere di diamante, Venezia, Marsilio, 2013
Il padre di Taha, costretto su una sedia a rotelle, trascorre le giornate appostato nella sua stanza a spiare la gente con il binocolo. Dalla sua finestra sul mondo osserva le vite degli altri e ne scruta i segreti. Una mattina, rientrando in casa, Taha trova la sedia a rotelle rovesciata e suo padre a terra, colpito a morte. In un paese dove per la legge i più deboli non contano, ben presto le indagini finiscono in un vicolo cieco, e a Taha non resta che cercare giustizia da sé. Inizia per lui un viaggio nel lato più oscuro del Cairo che, accanto alla crudeltà e ai vizi di persone senza scrupoli, gli permetterà di toccare con mano anche l'impegno e la passione di chi crede di poter cambiare una società devastata dalla corruzione e dal clientelismo.