logo Patto per la lettura
copertina di Memoria e storia dei Sindaci di Bologna dal 1945 al 1993
28 maggio 2025, 18:00 @ Bologna luoghi vari

Memoria e storia dei Sindaci di Bologna dal 1945 al 1993

ciclo di incontri

Il 2025 è anno di anniversari che riguardano la storia dell’amministrazione comunale di Bologna a partire dal secondo dopoguerra.

Il Comune di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e con altri enti culturali, ha previsto attività culturali ed eventi, iniziati con la mostra presso la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio dedicata a Giuseppe Dozza e al suo archivio personale, conservato presso la Fondazione, e allestita dal 19 dicembre 2024 al 1° marzo 2025. Si è avviata così una riflessione sulla storia dell’amministrazione comunale nel secondo dopoguerra, con riferimento alla storiografia esistente, in attesa di nuove ricerche e approfondimenti. Il programma delle attività si rivolge a tutta la comunità cittadina, a partire dalla scuola, per conoscere e riflettere sulla storia di un passato recente, ancora in stretta relazione col presente, sul quale vale la pena stimolare riflessioni e confronto pubblico. 


Programma

Venerdì 16 maggio - ore 18.00
Stabat Mater Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, 1)
Guido Fanti, La “città territorio” e la tutela del paesaggio
Saluto del Sindaco Matteo Lepore
Intervengono Roberto Balzani, Marco Cammelli, Rossella Vigneri 

Mercoledì 28 maggio - ore 18.00
Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna (Via Castiglione, 10)
Renato Zangheri, “Non si è mai abbastanza democratici” Bologna e le nuove cittadinanze
Intervengono Daniele Del Pozzo, Elda Guerra, Nadia Urbinati, Walter Vitali 

Giovedì 5 giugno - ore 18.00
Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna (Via Castiglione, 10)
Renzo Imbeni, Bologna “città di pace”
Intervengono Daniele Ara, Gianni Cuperlo, Simona Lembi, Rita Monticelli 

Lunedì 9 giugno - ore 18.00
Cinema Modernissimo (Piazza Re Enzo)
Bologna tra passato e futuro
Intervengono Matteo Lepore, Andrea Boeri e Paolo Capuzzo