Ulisse Aldrovandi, Monstrorum historia (1657)
Ulisse Aldrovandi, Monstrorum historia (1657)

L’immagine non si riferisce in questo caso a un essere della fantasia, ma descrive, come molte altre nell’opera di Aldrovandi, una possibile malformazione del corpo umano. È infatti indubbio che «come dietro l’unicorno c’è il rinoceronte, dietro i cinocefali potrebbero esserci i babbuini e dietro Gianni un qualche capo tribù davvero vissuto tra le montagne dell’Asia» (Gioia Zaganelli, Introduzione, in La lettera del Prete Gianni, p. 7-44: 29), dietro gli sciapodi ci sono deformità da cui può essere colpito l’essere umano fin dalla nascita, come il mancato sviluppo di uno o più arti.

 

II. Infans sine brachijs, & unico crure

Ulisse Aldrovandi, Monstrorum historia. Cum Paralipomenis historiae omnium animalium, Bologna, Bologna, Nicolò Tebaldini [i.e. Giovanni Battista Ferroni], 1642 [i.e. 1657].

Collocazione: 11. m. II. 4