Tullio Murri, Galera (1921) e Una pagina di follia e di lacrime (1923)
Tullio Murri, Galera (1921) e Una pagina di follia e di lacrime (1923)

Tullio Murri nel processo di Torino viene condannato a 30 anni di reclusione come esecutore dell’omicidio di Francesco Bonmartini. Esce di galera dopo 17 anni e ottiene un certo successo come scrittore di romanzi. Galera invece è un libro-inchiesta che racconta le condizioni di vita nelle carceri italiane, nel tentativo di renderle meno dure. Tentativo rimasto vano, dal momento che - come l’autore stesso afferma nella prefazione a questo volume, rinnovata rispetto a quella delle prime due edizioni dell’opera - nonostante le molte copie vendute, nessuno «nelle altissime sfere cui è affidata la legislazione ed il governo dello Stato» ha ascoltato «il grido d’angoscia di ventimila infelici» (p. 1).

Qualche anno più tardi Murri scrive una appendice a Galera dal titolo Una pagina di follia e di lacrime, in cui sostiene la necessità di riforme che rendano «più logica e più umanamente giusta l’applicazione delle pene» (p. 1).

Per leggere le prefazioni a queste due opere cliccare qui.

 

Tullio Murri, Galera, 3. ed., Milano, Modernissima, 1921.

Collocazione: 8. O. I. 46

 

Tullio Murri, Una pagina di follia e di lacrime. Appendice a “Galera”, Firenze, Società Editrice Florentia, 1923.

Collocazione: 6. G*. V. 62