Sala ascolto vinili in Salaborsa
Sala ascolto vinili in Salaborsa

La parte più interessante del discorso relativo alla musica in Apocalittici e integrati è quello che si sviluppa nel capitolo La musica e la macchina (p. 297-309):

 

«La conclusione è dunque (e vale anche per la “musica fatta a macchina”) che ogni forma d’arte si esercita su una “materia fisica” mettendo in opera una tecnica; che la complessità di questa tecnica non incide su quei fattori “umani” che presiedono all’esercizio dell’arte, ma li obbliga a manifestarsi semplicemente in modi diversi; che, infine, come la resistenza della pietra suggerisce allo scultore la forma da inventare, così le resistenze offerte da qualsiasi mezzo tecnico non uccidono l’immaginazione dell’artista, ma anzi la provocano e la stimolano secondo nuove direzioni» (p. 298).

 

Oltre che la produzione di musica, le nuove tecniche hanno «posto nuovi e inediti problemi circa la conservazione del prodotto musicale» (p. 306). Un tema che le biblioteche si sono trovate ad affrontare più volte negli ultimi decenni, stante la velocità con cui i supporti per l’ascolto e la conservazione della musica sono cambiati, o addirittura temporaneamente scomparsi e poi tornati al centro del gusto del pubblico. Il caso più recente ed eclatante è la riscoperta del vinile. Dopo avere citato un caso particolare come l’Archivio storico del Canzoniere delle Lame alla Biblioteca Lame - Cesare Malservisi, segnaliamo anche una recentissima iniziativa realizzata dalla Biblioteca Sala borsa, dove il 25 febbraio 2025 è stata inaugurata una sala attrezzata per l’ascolto di vinili. L’iniziativa è stata possibile grazie alla donazione della collezione di vinili della famiglia Santonastaso.

Anche l’edizione nazionale del Tg1 delle 13.30 di 6 marzo 2025 ha dedicato un servizio alla sala d’ascolto per i vinili di Salaborsa.