Chi ha del ferro ha del pane inizia a Rimini il 3 agosto 1900: Eleuteria Verardi rischia l’arresto per avere affisso dei volantini pubblicitari del bagno pubblico in cui lavora sopra i manifesti che ricordano la recente morte di Re Umberto I di Savoia, ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci a Monza il 29 luglio.
Il sovrano era già stato ricordato con disprezzo alla fine del primo volume della trilogia per avere decorato il generale Bava Beccaris, nonostante quest’ultimo avesse represso nel sangue i moti di Milano del 1898. Eventi sintomatici di un nuovo corso, molto più violento e repressivo, nei confronti dei moti insurrezionali. Alla fine di Vivere lavorando o morire combattendo Rosa, madre di Eleuteria, era morta, colpita da un proiettile vagante sparato dalle forze dell’ordine durante una manifestazione.
Ritratto di Umberto I°
Collocazione: GDS. Collezione dei Ritratti, cart. 57, fasc. 10, n. 14