Reglio alla fine viene scovato e costretto a prestare servizio militare presso una Compagnia di disciplina (titolo del capitolo 44) in cui venivano radunate le “teste calde” che avevano tentato di sottrarsi alla leva militare. La compagnia è di stanza alla fortezza di San Leo, nelle cui prigioni Reglio finisce in isolamento per due volte. Evangelisti racconta con dovizia di particolari le durissime condizioni in cui sono tenuti i prigionieri rinchiusi nella cella d’isolamento grazie alle testimonianze scritte di Antonio Moroni, che Reglio incontra a San Leo nella finzione narrativa, che verranno raccolte e diffuse da alcuni giornali socialisti e costituiranno un durissimo atto d’accusa verso l’esercito.
Vediamo qui il frontespizio di un volume che racconta la storia di San Leo, con alcune belle fotografie proposte nelle immagini successive.
Raffaele Bilancioni, Cenni storici su San Leo, Rimini, Stabilimento tipografico Garattoni, 1934.
Collocazione: 5. Storia profana. Medio Evo. Cart. E3, 19