Lupin
Lupin

Nell’eterna lotta fra guardie e ladri che percorre la paraletteratura partiamo dai secondi. A cui aggiungiamo assassini e criminali di vario stampo. Lupin, Rocambole e Fantômas sono la triade d’oro della criminalità romanzesca del feuilleton francese.

Il primo è il ladro gentiluomo per eccellenza. Tanto gentiluomo da passare alla fine nel campo del bene, segnando in questo e in altri modi, a dire di Evangelisti, proprio la fine del feuilleton stesso (Maurice Leblanc e il “feuilleton” al tramonto [2005], p. 171-180).

In questa immagine il frontespizio, nella prossima due illustrazioni, tratte dal romanzo 813, pubblicato nella collana periodica Il romanzo mensile.

 

Maurice Leblanc, 813. Nuovissime avventure di Arsenio Lupin, Milano, Tipografia del Corriere della Sera, 1921.

Collocazione: 32. F. 725