La biblioteca dell'abbazia di San Vittore
La biblioteca dell'abbazia di San Vittore

Fra i molti esempi della capacità di Baudolino di inventare e utilizzare il falso, nelle sue varie forme, sta l’accenno al fatto che mentre studia a Parigi compila un elenco di codici consultati nella ricchissima biblioteca dell’abbazia di San Vittore, molti dei quali ha «bellamente inventato, come dire il De optimitate triparum del Venerabile Beda, un’Ars honeste petandi, un De modo cacandi, un De castramendis crinibus, e un De patria diabolorum» (cap. 8, p. 90).

Questi titoli non compaiono in Mirabiblia, il Catalogo ragionato dei libri introvabili pubblicato nel 2003 in cui Paolo Albani e Paolo della Bella elencano molti dei libri inesistenti che si trovano citati nelle opere letterarie. Eco vi è più volte menzionato per i testi inventati che compaiono in Il nome della rosa e altre sue opere, anche saggistiche, ma di Baudolino non si trova traccia. Il motivo è presto spiegato. L’idea di far scrivere al suo personaggio un elenco di opere inventate presenti a San Vittore viene a Eco da quel Catalogue de la Bibliothèque de Saint-Victor che François Rabelais colloca nel capitolo VII del Libro secondo di Gargantua et Pantagruel. I cinque libri inventati da Baudolino sono tutti tratti dall’elenco dei 141 titoli citati da Rabelais, quindi Eco non inventa nuovi testi ma “ricicla” l’invenzione dello scrittore francese. In Mirabiblia l’elenco dei libri citati in Gargantua et Pantagruel, compilato sulla base del Catalogue de la bibliothèque de l'abbaye de Saint-Victor au seizième siècle rédigé par Francois Rabelais di Paul Lacroix (1862), si trova alle p. 355-361. All’interno di questo elenco i cinque testi citati da Eco si trovano nelle seguenti posizioni (indichiamo anche il titolo dato da Rabelais, in alcuni casi leggermente diverso da quello riportato in Baudolino):

  • 12: in Rabelais Ars honeste petandi in societate di M. Ortuinum;
  • 25: De modo cacandi di Tartaretus;
  • 40: De optimitate triparum, scritto da Beda come dice lo stesso Eco;
  • 59: De castrametandis crinibus, lib. tres di Albericum de Rosata;
  • 141: De patria diabolorum di Merlin Cocai. 

 

SUlla presenza di Rabelais in diversi romanzi di Eco si veda Thomas Stauder, Colloqui con Umberto Eco, p. 115.

 

Paolo Albani e Paolo della Bella, Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili, Bologna, Zanichelli, 2003.

Collocazione: CONS. BIBLIOGRAFIA 29-1