Troppi sarebbero i documenti da citare relativi a quella che viene comunemente denominata la Grande Guerra del 1914-1918. In Chi ha del ferro ha del pane d’altra parte questa guerra viene raccontata “a distanza”, come testimoniano i titoli dei capitoli 53 e 54 ad essa dedicati: La guerra da lontano ed Echi dal fronte. Alcuni dei personaggi naturalmente combattono sul fronte, ma le vicende vengono sempre raccontate dal punto di vista di chi è rimasto a casa e quindi viene a conoscere le notizie belliche tramite i racconti più o meno attendibili e mediati della stampa o di chi dal fronte ritorna, in maniera temporanea o definitiva.
L’Archiginnasio ha realizzato due banche dati che offrono una ricchissima documentazione relativa agli eventi della Prima Guerra Mondiale e a come si svolgeva la vita nei territori che non ne erano direttamente coinvolti. Punto di partenza è la banca dati 1914-1918: la guerra in prima pagina, che raccoglie e rende consultabili full text tutti i numeri del Resto del Carlino usciti durante il conflitto, oltre a un’ampia documentazione tratta da altri periodici. All’interno di questa banca dati è di particolare interesse la sezione in cui sono stati digitalizzati alcuni dei documenti del fondo Guerra Europea della biblioteca, che venne raccolto “in diretta” durante il conflitto, per documentare non solo gli avvenimenti bellici, ma soprattutto la vita quotidiana degli italiani. Il fondo consta di 1.800 volumi, 1.700 opuscoli, 200 testate di periodici, manifesti, volantini, cartoline, immagini, canzoni e spartiti musicali, tutti catalogati in rete.