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copertina di Linguicismo e potere. Discriminare attraverso la lingua
8 luglio 2025, 19:00 @ Circolo Hex
Via di Corticella 56 - Bologna

Linguicismo e potere. Discriminare attraverso la lingua

presentazione del libro

Presentazione del libro Linguicismo e potere. Discriminare attraverso la lingua di Rosalba Nodari collana BookBlock di Eris Edizioni

Antonia Caruso e Irene Russo ne parlano con l'autrice.

Il linguaggio è una capacità umana che si manifesta e influenza le nostre vite in diversi modi, di conseguenza la lingua che parliamo e come la parliamo può essere causa di discriminazione e proprio questo meccanismo è quello che si definisce linguicismo. Un accento, una lingua o un dialetto, incidono sulla possibilità di affittare una casa o avere un lavoro, comportano un certo giudizio per chi li parla, come nel caso della problematizzazione dei soli dialetti del sud Italia figlia dell’antimeridionalismo; possono essere causa di una discriminazione giudiziaria, in fondo è attraverso la lingua che si testimonia o si decreta l’innocenza-colpevolezza della persona imputata. Sapere o meno una lingua ha a che fare con la sfera economica, i Paesi non anglofoni investono grandi cifre per l’insegnamento dell’inglese e dal punto di vista accademico chi fa ricerca ma non è madrelingua impiega tempo e denaro in traduzioni o corsi di lingua per poter garantire la pubblicazione e il riconoscimento dei propri studi. Da un punto di vista geopolitico una lingua può diventare il principale punto di dibattito e di lotte per l’indipendenza di un territorio, come in Catalogna. E ovviamente l’attenzione va anche al tema del linguaggio inclusivo e delle discriminazioni di genere che si manifestano anche attraverso il parlato, non per questioni biologiche ma per le aspettative sociali.

Rosalba Nodari è nata a Roma (est) nel 1984. Ha un dottorato di ricerca in Linguistica e insegna Acquisizione e didattica della lingua all’Università di Siena. Scrive delle cose per riviste scientifiche che poche persone leggono su sociolinguistica, discriminazione linguistica, costruzione linguistica dell’identità di genere. Vorrebbe fare l’attivista ma si vergogna.