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copertina di Libere
3 dicembre 2022, 18:00 @Libreria Modo Infoshop, Via Mascarella, 24/B Bologna

Libere

presentazione del libro | La Violenza Illustrata

Presentazione di Libere. Il nostro No ai matrimoni forzati di Martina Castigliani, illustrazioni di Elisabetta Ferrari. PaperFIRST, 2022.

Storie di ragazze che si sono ribellate ai matrimoni forzati. E di chi si batte per cambiare le cose Fatima, Yasmine, Zoya, Khadija e X sono cinque ragazze che hanno deciso di ribellarsi alle nozze forzate. Per essere libere hanno rinunciato a tutto: sono fuggite lontano da casa, hanno rotto ogni rapporto con la famiglia, sono state costrette a cambiare identità. Qui si raccontano in esclusiva, nonostante i rischi: il rifiuto non è mai stato accettato e sono ancora oggi in pericolo. Se hanno deciso di esporsi è «per tutte le altre», obbligate a subire violenze. A dare loro un volto, ci ha pensato la matita di Elisabetta Ferrari: seguendo le indicazioni di ogni ragazza, ha realizzato cinque illustrazioni che trasmettono l’essenza di ogni personalità. Un libro corale e un’inchiesta su un fenomeno che riguarda centinaia di invisibili. In Italia, di matrimoni forzati si parla se una ragazza viene uccisa: Saman Abbas è solo l’ultimo caso strumentalizzato da politica e talk show. Questo racconto dà voce a chi si batte per cambiare le cose: il regista Wajahat Abbas Kazmi, la consigliera comunale Marwa Mahmoud, l’insegnante di italiano Tashina Us Jahan; Tiziana Dal Pra, fondatrice della onlus Trama di Terre e la prima a rompere il silenzio; Alessandra Davide, educatrice e operatrice antiviolenza. Della forza dei No – da Franca Viola in poi – parla Angela Maria Bottari, che da deputata si batté contro il matrimonio riparatore. La postfazione di Cinzia Monteverdi ricorda l’impegno della Fondazione il Fatto Quotidiano per le donne sopravvissute alle violenze. I proventi derivati dai diritti d’autore saranno donati a Trama di Terre.

Con l’autrice Martina Castigliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano intervengono Alessandra Davide, educatrice e operatrice antiviolenza e Wajahat Abbas Kazmi, regista e scrittore.