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copertina di KUKUM

Presentazione del libro KUKUM dello scrittore canadese Michel Jean (marcos y marcos).
In dialogo con Paola Puccini (UniBo).Traduce Sara Giuliani.

Evento in collaborazione con marcos y marcos, Otago Literary Agency, Alliance Française Bologna, Centro Studi Donati e Comunità Universitaria San Sigismondo, nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna.


IL LIBRO

“Ho guardato negli occhi chi mi stava chiedendo di seguirlo in capo al mondo. Ci ho visto il fiume, il lungo lago; al centro io e questo ragazzo dalle spalle larghe, lo sguardo sicuro”.
Quando voga con gli innu per la prima volta, Almanda respira amore e libertà. Orfana, cresciuta in una fattoria di coloni francesi, una sera ha incontrato Thomas, indigeno nomade del Péribonka. Thomas torna a trovarla, cammina ore per rivederla. Si muove silenzioso nel bosco, conosce la neve, le rocce e le cascate del Nord. Almanda si innamora di lui, della luce sul lago ghiacciato, della tenda calda profumata d’abete dopo le imprese del giorno. Ogni autunno gli innu risalgono il fiume, controcorrente. Vivono del necessario, non conoscono la guerra. Finché un popolo venuto da lontano con le sue segherie divora la foresta. Molti innu sono smarriti, rischiano di arrendersi. Almanda no, lei non si arrenderà mai.
Michel Jean è nato ad Alma, in Québec. Giornalista d’inchiesta e scrittore pluripremiato, ha esplorato la storia e la cultura degli indigeni canadesi, che conosce da vicino essendo lui stesso un innu della comunità di Mashteuiatsh.
I suoi romanzi sono stati pubblicati con successo in Québec, nel Canada anglofono, negli Stati Uniti e in Europa. Kukum evoca un mondo scomparso, visto con gli occhi di una donna eccezionale: Almanda Siméon, bisnonna dell’autore. È stato il libro più venduto in Québec nel 2021.