Il "lessico politicamente scorretto" che ci presenta Paolo Fabbri in Segni del tempo non vuole rinchiudere le parole che usiamo entro definizioni precise, ma attraversare con esse pratiche di senso, espressioni, azioni, passioni e ragioni del nostro vivere contemporaneo. Perché il senso delle parole, secondo Fabbri, non è intrinseco, ma è definito dalla loro posizione nel discorso e continuamente negoziato nelle conversazioni e nei dibattiti.
Esito di alcune lezioni magistrali tenute a cavallo del millennio, La svolta semiotica è divenuto ben presto una pietra miliare nella letteratura semiotica, una vera e propria rivoluzione per la ricerca, non solo della scienza dei segni ma dell’intero campo delle scienze umane e sociali. In esso si ripensa alla radice la natura della significazione, discutendo i suoi aspetti di base: il linguaggio come forma d’azione, la centralità della dimensione testuale, la natura strategica della narrazione, gli intrecci fra verbalità e immagine, l’importanza della dimensione passionale, la significazione corporea, l’efficacia simbolica e così via.
Giovedì 18 gennaio alle 18 in Piazza Coperta, Alessandro Bergonzoni, Roberto Grandi e Francesco Marsciani presentano i libri di Paolo Fabbri Segni del tempo e La svolta semiotica.
Modera Piero Di Domenico
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri. In collaborazione con Bottega Finzioni ETS
Le Voci dei libri è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche