logo Patto per la lettura
copertina di Hamlet Puppet
dal 10 al 13 novembre 2022 @Teatro delle Moline, Via delle Moline, 1/b - Bologna

Hamlet Puppet

Stagione 2022-2023

MICHELA LUCENTI / PAOLO SPACCAMONTI / MICHELE CALCARI
Hamlet Puppet

La stagione 2022-2023 del Teatro delle Moline di Bologna si apre all’insegna della multidisciplinarietà con Hamlet Puppet, uno spettacolo di musica, parola e movimento, della coreografa e danzatrice Michela Lucenti, in scena da giovedì 10 a domenica 13 novembre 2022 nell’ambito di Carne, la rassegna di danza dedicata alla drammaturgia fisica di ERT / Teatro Nazionale, curata da Lucenti stessa. La performance è una coraggiosa sperimentazione nata dall’incontro tra la coreografa, il musicista Paolo Spaccamonti, la regista e autrice Giorgina Pi e il sound designer Valerio Vigliar. Una produzione Balletto Civile Bluemotion/Angelo Mai, Blucinque, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Hamlet Puppet è una ballad-perfomance che affronta le vicende di Amleto ma dal punto di vista del fantasma del padre. Quando lo spettro arriva sembra un diavolo in carne ed ossa e la sua ambiguità riflette la confusione generale dei personaggi. Ergendosi sopra un podio radiofonico, declama il famoso monologo della fine del primo atto, che in scena viene indagato, decostruito e ri-assemblato. L’orrendo tradimento del fratello e della moglie viene infatti rivelato per frammenti che si tramutano nei refrain di un cupo disco in stile Nick Cave. Lo spirito chiederà al giovane principe di seguirlo e vendicarlo, ma cosa significa vendicare un padre? Amleto, a sua volta fantasma di se stesso, diviene un fantoccio del teatro, un ectoplasma, uno spaventapasseri che prende vita e guarda il mondo da un nuovo punto di vista. Un personaggio che solleva alcune domande cruciali: il peso dei padri ricade su ognuno di noi? Quante volte ci chiediamo se sia meglio essere o non essere, forse dormire. Ma è ancora questo il problema?  Attraverso un linguaggio ricco e ibrido che unisce immagini, musica, canto, recitazione e danza, il pubblico è invitato a ragionare attorno al significato di essere eredi, ma anche all’essenza della vita e dell’arte. In un’installazione avvolta da una sonicsphere - generata dalle distorsioni elettriche di una chitarra- cardiogramma - la scena è immersa in un flusso continuo di suoni da cui nascono brani e ritornelli che si fissano nella testa dello spettatore. In questo ambiente sonoro, Amleto danza in maniera ossessiva e frammentata, ma sempre mantenendo alta la guardia, sempre con la speranza che lo spettro riappaia.

durata 45 minuti

di e con Michela Lucenti
e con Michele Calcari
immagini Giorgina Pi
musiche originali Paolo Spaccamonti
disegno sonoro Tiziano Scali / Paolo Panella
supervisione Valerio Vigliar
disegno luci Andrea Gallo
assistente alla creazione Maurizio Camilli
coproduzione  Balletto Civile - Bluemotion/Angelo Mai – Blucinque
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
con il sostegno di MIC
foto di Andrea Macchia
una produzione di ERT


Teatro delle Moline
Repliche:
dal 10/11/2022 al 12/11/2022 h21:00
13/11/2022 h18:30


La Biblioteca Salaborsa consiglia
Claudia Provvedini, Le parole del corpo: il teatro fisico di Michela Lucenti/Balletto Civile , Titivillus, 2012
Rocco Coronato, Shakespeare: guida ad Amleto , Carocci, 2021
G. Davico Bonino (a cura di), William Shakespeare (autore), Essere o non essere: cento e più monologhi , Einaudi, 2005