Presentazione-spettacolo dell’ultimo romanzo della trilogia di Luigi Capone: Guerre perse dopo Allegri che tra poco si muore e Lezioni di panico.
IL LIBRO: «Volevo mettere insieme le lettere di mio nonno, che un amico ha ritrovato e mi ha donato. Sono state tutte spedite dalla Grecia, nel periodo tra il 1939 e il 1944, le indirizzava ad Antonio Acquavivola, che sarebbe lo zio di questo amico. Leggendole ho scoperto alcune cose e più andavo avanti più mi sentivo stimolato a ricomporre il percorso, perché tra un messaggio e l’altro ci sono dei grossi buchi temporali».
Luigi Capone è il fondatore della pagina social Irpinia Paranoica, docente di Lettere, è cresciuto a Nusco e vive a Bologna. La scoperta di ventidue lettere spedite dal nonno, dall’esotica e pietrosa Ellada ottant’anni fa, durante la Seconda Guerra Mondiale, accendono il desiderio di ricostruire una storia straordinaria, seppur romanzata: è da questo punto che parte Luigi Capone per scrivere il suo terzo libro, che arriva dopo l’esordio con Allegri che tra poco si muore e dopo Lezioni di panico, entrambi Edizioni Artestampa.