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Gruppo di lettura

Gruppo di Lettura Primo Levi

Contatti Via Azzo Gardino, 20/b, 40122 Bologna adelaide.grella@gmail.com Sito web

La partecipazione è libera, gratuita e riservata a chiunque sia iscritto della Università Primo Levi.

Il Gruppo è coordinato da Adelaide Grella, affiancata da un Comitato di Redazione. Gli incontri del Gruppo di Lettura si tengono il secondo giovedì del mese presso la sede della Università Primo Levi – via Azzo Gardino 20/C – Bologna.

Prossimi incontri

  • giovedì 11 gennaio ore 9.15-11.30: Eleonor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman  

 

           


La partecipazione è libera, gratuita e riservata agli iscritti della Primo Levi. 

Info sulle modalità di svolgimento sulla pagina del Gruppo

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Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
copertina di Eleanor Oliphant sta benissimo
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Altri libri letti
  • La paga del sabato di Beppe Fenoglio
  • Niente di vero di Veronica Raimo
  • Lungo il fiume di Edna O'Brien
  • Rinascimento privato di Maria Bellonci
  • Il bibliotecario di via Gorki di Massimo Fagnoni
  • Città sommersa di Marta Barone
  • Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek
  • Amatissima di Toni Morrison
  • L'inverno più nero di Carlo Lucarelli
  • Il colibrì di Sandro Veronesi
  • La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini
  • L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre di Marilù Oliva
  • L'architettrice di Melania Mazzucco
  • Confessioni di un borghese di Sandor Marai
  • Sara al tramonto di Maurizio De Giovanni
  • La ricamatrice di Winchester di Tracy Chevalier
  • Le mie cene con Edward di Isabel Vincent
  • Il ponte sulla Drina di Ivo Andric
  • La polvere del mondo di Nicolas Bouvier
  • A grandezza naturale di Erri De Luca
  • Il vento degli altri di Silvia Cuttin
  • II Commissario Soneri e la Legge del Corano di Valerio Varesi
  • Il terzo Tempo di Lidia Ravera
  • La grande A di Giulia Caminito
  • Non tutti i bastardi sono di Vienna di Andrea Molesini
  • La valigia di Agafia di Marta Franceschini
  • Sono socievole fino all’eccesso – Vita di Montaigne di Ugo Cornia
  • Noi Due di Giorgio Diritti
  • Sesso droga e lavorare di Lo Stato Sociale
  • La frontiera di Alessandro Leogrande
  • Il treno dei bambini di Viola Ardone
  • Pietro e Paolo di Marcello Fois
Abstract
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
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