Presentazione del libro di Elisa Manici in conversazione con Biancamaria Furci.
Nella società occidentale, le persone grasse sembrano vivere una colpa che ha origini profonde: quella di abitare il proprio corpo.
In Grass*, edito da Eris edizioni, Elisa Manici parte dalla sua esperienza di giornalista e fat queer activist per affrontare la tematica della grassofobia insita nella nostra cultura in maniera trasversale. Dalla rappresentazione mediatica al contesto lavorativo, fino alle speculazioni sul proprio stato di salute, l’autrice analizza lo stigma che si abbatte sui corpi grassi, spesso considerati inadeguati e deviati. Il saggio traccia le coordinate del fenomeno, con l’obiettivo che, fuori dalla retorica del self-love, tutti i corpi vengano considerati validi in quanto tali.
Elisa Manici è una giornalista professionista e bibliotecaria. Per due anni (2019-2021) è stata direttora responsabile della Falla, il giornale edito dal Cassero LGBTI+ center di Bologna. Ha scritto su molte testate, dalla 27° ora a Pasionaria, dal Tirreno a The Vision. Transfemminista queer, da 25 anni attivista LGBTQIAP+, si è occupata a lungodell’organizzazione di eventi culturali (Soggettiva, Lesbicx). Fiera fat queer activist dal 2009.