Una principessa incontra un naufrago sulle spiagge di un regno lontano. L’uomo venuto dal mare è Odisseo, re di Itaca: ha conquistato città, guidato eserciti e conosce parole che sanno convincere la mente degli uomini e sedurre il cuore delle donne. Nel VI canto dell’Odissea incontra Nausicaa, non una dea o una maga, come Calipso e Circe; non sposa e madre, come la paziente Penelope. Ma un’adolescente nel cui carattere si alternano innocenza e desiderio, ingenuità e malizia. Tra lei e Odisseo nasce un
dialogo intessuto di ambiguità, da cui traspare la promessa di un futuro destinato a non realizzarsi.
La voce degli antichi: echi lontani per leggere il presente
GIORGIO IERANÒ
OMERO. NAUSICAA E L’IDILLIO MANCATO
Introduce e modera Federico Condello
A cura de Il Mulino
In collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Mismaonda nell’ambito del Patto per la Lettura del Comune di Bologna. Sponsor UniCredit
Ingresso libero fino a esaurimento posti