Un Gdl della Biblioteca Amilcar Cabral
Nella primavera del 2022 la Biblioteca Cabral ha organizzato una mostra di approfondimento storico sul tema della tratta atlantica degli schiavi verso il Nuovo Mondo tra i secoli XVI e XIX, Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe.
Nell'occasione è stato avviato un Gruppo di lettura coordinato da Maria Cristina Ercolessi (Università Orientale di Napoli) che si è proposto di riflettere sulla tratta degli schiavi e la schiavitù attraverso la lettura di libri - romanzi, saggi, memoir - su questo tema, proposto nell’ambito La del Patto per la lettura.
Il Gruppo di lettura ha proseguito la sua attività per tutto il 2022. Dal 2023 si leggono e si discutono opere della letteratura africana, diventando un Gruppo di lettura sull'Africa contemporanea.
Prossimo incontro: mercoledì 29 gennaio h 17.30 per confrontarsi su Nevrosi di Tsitsi Dangarembga, traduzione di Stefano Pirone, Pidgin, 2024
La partecipazione è libera: è possibile partecipare anche se non si è letto il libro, solo per ascoltare o partecipare alla discussione.
Gli incontri hanno cadenza mensile.
Per adesioni scrivere a BibliotecaCabral@comune.
- Il silenzio del coro di Mohamed Mbougar Sarr
- L'ascaro: una storia anticoloniale, romanzo di Ghebreyesus Hailu
- I soli delle indipendenze di Ahmadou Kourouma
- Gloria di NoViolet Bulawayo
- Le cicogne sono immortali di Alain Mabanckou
- Congo inc. : il testamento di Bismarck In Koli Jean Bofane di In Koli Jean Bofane
- Terra violata di Mohamed Mbougar Sarr
- La porta del non ritorno di David Diop
- La promessa di Damon Galgut
- Nella casa dell'interprete: un memoir di Ngũgĩ wa Thiong'o
- Un oceano, due mari, tre continenti di Wilfried N'Sondé
- La generazione dell'utopia di Pepetela
- Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie
- Paradiso di Abdulrazak Gurnah
- Perdi la madre. Un viaggio lungo la rotta atlantica degli schiavi di Saidiya Hartman
- Amatissima di Toni Morrison
- La costa degli schiavi di Thorkild Hansen
Tambudzai è una ragazzina che sogna di ricevere un'educazione che le permetta di emanciparsi dalle limitazioni della sua vita in un villaggio rurale della Rhodesia, l'attuale Zimbabwe. L'occasione le si presenta quando il fratello Nhamo, unico figlio maschio della famiglia, muore improvvisamente. Lo zio Babamukuru, preside di una missione cristiana, le permette allora di studiare al posto del fratello, aprendole così le porte a una vita più agiata. Sulle spalle di Tambu gravano le aspettative e il futuro dell'intera famiglia, ma lei accetta volentieri il fardello inseguendo il sogno di un'educazione superiore. Tuttavia, alla missione, grazie anche alla convivenza con la cugina Nyasha, educata in Inghilterra e più consapevole delle problematiche legate alla colonizzazione e al patriarcato, comincia a dubitare che l'emancipazione tanto desiderata possa essere realmente raggiunta e che le opportunità ricevute siano motivate da pura generosità. Scritto con una lingua allo stesso tempo evocativa e dura, Nevrosi di Tsitsi Dangarembga è un romanzo potente che esplora la sottomissione in diverse forme – razziale, di genere, di classe – e la nevrosi della condizione postcoloniale.
Traduzione di Stefano Pirone