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copertina di Dovunque acqua sia voce
22 ottobre 2022, 18:30 @ Libreria Modo Infoshop
Via Mascarella, 24/B Bologna

Dovunque acqua sia voce

un libro di Domenico Brancale

Presentazione del libro Dovunque acqua sia voce di Domenico Brancale, con acquerelli di Miquel Barceló, Edizioni degli animali, 2022.

«Il poeta è un fingitore. / Finge così completamente /che arriva a fingere che è dolore / il dolore che davvero sente», questi versi di un grande poeta portoghese, Fernando Pessoa, accompagnano, se pensati etimologicamente, la poesia di Domenico Brancale. Fingere nel senso di dare forma al dolore, plasmarlo, restituirlo a quel crogiolo aurorale della metamorfosi poetica che è la parola; mondare il dolore dal dolore: atomo di eterno. «Viviamo senza sentire sotto i passi la terra».
C’è in Brancale una manifesta consonanza con l’𝐴𝑡𝑒𝑚𝑤𝑒𝑛𝑑𝑒 celaniano, una nota profonda che accompagna la sua officina poetica (Una svolta del respiro).
Segnate dal fulmine, le sue parole bruciano di sete, hanno nostalgia dell’istante. Ritrovano Phlebas il Fenicio che cammina vagando per i fondali marini, come nella Canzone di Aengus l’errante (𝑇ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑔 𝑜𝑓 𝑤𝑎𝑛𝑑𝑒𝑟𝑖𝑛𝑔 𝐴𝑒𝑛𝑔𝑢𝑠, dilacerante litania metonimica del desiderio). La poesia di Brancale appartiene alla sua terra natale, alla luce divorante del Sud. E risuona enigmaticamente negli acquerelli quasi immateriali di Miquel Barceló, che aggallano nel testo, con inaudita forza tellurica, fratture che ricompongono l’immagine-parola-originaria. Terra e acqua nella loro insondabile coappartenenza. 𝐷𝑜𝑣𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑎 𝑠𝑖𝑎 𝑣𝑜𝑐𝑒. Come ci ricorda un grande maestro russo, Pavel A. Florenskij: «il divino è soltanto il lato interno dell’acqua; l’acqua la visibilità esterna del divino».