logo Patto per la lettura
copertina di Don Lisander
dal 7 mar al 16 mag 2024 @ Luoghi vari, Unione Reno Galliera

Don Lisander

laboratorio di lettura ed eventi

Uno sguardo su Manzoni che, sviluppandosi grazie ad un laboratorio di lettura e ad eventi correlati, ne svela l'umanissima vita seguendo il filo di un perfetto noir: I promessi sposi.


PROGRAMMA

  • 11 Febbraio 2024, ore 17.30, presso la Quadreria Ritiro San Pellegrino Emilbanca – Argelato (BO)
    Le donne di Manzoni. Testi e narrazione di Giuliana Nuvoli, musiche di Virginia Sutera

Giuliana Nuvoli ci accompagna nell’universo femminile di Alessandro Manzoni con nove ritratti di donne – quattro della sua vita: Giulia Beccaria, la madre; Enrichetta Blondel e Teresa Borri, le mogli; Clara Maffei, l’amica; cinque delle sue opere: Ermengarda (dalla tragedia Adelchi); la vecchia del Castello, la madre di Cecilia, la monaca di Monza, Lucia Mondella (dai Promessi Sposi) – accompagnati dalle musiche e dal violino di Virginia Sutera. Nove monologhi, preceduti da una breve narrazione delle loro figure, in un reading che coniuga emozione e precisione filologica, scienza e arte. Nove donne incredibilmente vicine a noi, con la loro forza, la loro intelligenza e una straordinaria capacità di interpretare la vita.

Prodotto dall’Associazione Dante e le arti e da Casa Manzoni – Centro Nazionale Studi Manzoniani, il recital è inserito nel palinsesto di Manzoni 150 – Comune di Milano. Col Patrocinio di: Comune di Milano; Società Dante Alighieri – Lingua e cultura Italiane; ADI – Associazione degli Italianisti. Questo recital è dedicato al prof. Angelo Stella, Presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani sino al mese di ottobre 2023, e scomparso il 14 dicembre 2023. Fu sua l’idea di dar vita a uno spettacolo su Le donne di Manzoni, sulla falsariga de Le donne di Dante, che Giuliana Nuvoli aveva scritto e prodotto nel 2021.

Ingresso libero, prenotazione consigliata

  • 9 marzo 2024, ore 21.00, presso Biblioteca Ginzburg – Castel Maggiore (BO)
    Sette note in nero: un racconto gotico dei Promessi Sposi, di e con Luca Scarlini

La ricezione dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni è stata funestata dagli orientamenti politici che se ne sono impadroniti nel corso della Storia italiana, non permettendo quasi mai di apprezzarne la seduzione, il fascino e la follia. Eppure le prove sono chiare, gli indizi evidenti, e non è necessario credere a tutte le dichiarazioni di fede del conte don Lisander, quando abbiamo il monastero di Monza, l’incantevole dark lady Virginia de Leyva, regina di un convento che è una macchina sessuale e di aborti, Don Rodrigo e il Griso (che il Trio Marchesini Solenghi Lopez, senza troppo esagerare vedeva come una coppia gay), il Lazzaretto e più in generale, il vero orrore, ossia la Storia che schiaccia umiliati e offesi, senza fare un plissè. In omaggio a un classico dell’horror all’italiana di Lucio Fulci, i Promessi sposi in sette storie nere che trattano meno di Provvidenza e più di disgraziata contingenza del vivere.

Ingresso libero, prenotazione consigliata

  • dal 7 marzo al 16 maggio 2024, 10 incontri settimanali di workshop (tutti i giovedì, escluso il 25 aprile), dalle ore 20.00 – 22.00 | Parco del Sapere – Biblioteca Comunale Natalia Ginzburg – Castel Maggiore (BO)
    Senza cattivi non c’è storia, laboratorio di lettura ad alta voce con Anna Amadori

Riaccostarsi a Promessi Sposi suscita molti sentimenti. Prima, arriva la frustrazione rabbiosa per la voce del Prof che leggeva, meravigliosamente, capitoli interi del “primo romanzo storico italiano e europeo”, nelle mattine assonnate e impazienti di emozioni e tumulti e rovesciamenti politico-storico-sociali o, in mancanza di questi, quelli di natura erotico/rivoluzionaria, sull’erba del giardino sotto il Liceo; dopo cresce la paura del peso della storia narrata: con il racconto del matrimonio ostacolato, Manzoni racconta una storia italica di oppressioni e soprusi, di un popolo vitale, generoso nella solidarietà con le vittime, irrazionale e stolido nel suo ribellarsi e difendersi, di una spiritualità altissima, corrotta dall’ipocrisia servile e compromessa dalla superstizione; dietro corre l’ansia dubbiosa sulla propria conoscenza della Storia d’Italia, della sua letteratura, della sua stessa lingua. 

E alla fine cominci a leggere il romanzo e non smetti più: per la vicenda appassionante e l’equilibrio della sua narrazione, per il disegno mirabile dei personaggi, per le sorprese continue, per il continuo fluire dei registri dal drammatico al comico al lirico, al meditativo; e soprattutto non smetti più perché stai leggendo una lingua di bellezza straordinaria. Allora risenti la voce del Prof e non è più frustrazione ciò che provi ma desiderio di recuperare un’occasione mancata, di misurarti su questo romanzo con gli strumenti della tua età matura, per me quelli del teatro e dell’espressione. Queste le ragioni per cui si è deciso di avviare un laboratorio di lettura espressiva su un romanzo storico che, guardando a due secoli indietro, affonda nel suo presente e ne traccia il futuro. La lunghezza e la complessità del romanzo impone una visione prospettica per poterlo attraversare con gli obiettivi di un ciclo di 10 incontri: l’attenzione va ai personaggi che per le loro scelte scellerate di nature corrotte muovono la trama delle vicende, e alla peste che con la disumana indifferenza del suo male porta la riconoscenza del bene e la luce della fine.
Il percorso si concentrerà sui capitoli:
IX-X GERTRUDE
XIX (parte finale)-XX-XXI-XXIII L’INNOMINATO
XXXI-XXXII-XXXIII LA PESTE e DON RODRIGO (la morte)

Il laboratorio è pratico, valorizza le qualità espressive e comunicative, accresce le abilità fonetiche e le competenze linguistiche avviando alla lettura ad alta voce con: analisi e interpretazione del testo, respirazione e tecniche vocali, fraseggio e accentazione del discorso, caratterizzazione dei personaggi, gestualità e linguaggio non verbale, creazione dei climi narrativi, mantenimento dell’attenzione.

Laboratorio gratuito
Max: 12 persone
Iscrizioni, entro lunedì 4 marzo 2024: segreteria@associazioneliberty.it
tel. 3792631026