Dalla fine della seconda guerra mondiale si avvia un processo di dissoluzione dei domini coloniali in Asia, Africa e America, cui fa riscontro l’indipendenza ottenuta dai nuovi Stati. Ma il riverbero della storia coloniale sul presente è tutt’altro che concluso: oltre ad assistere a nuove forme di dominazione neocoloniale, si fa strada la consapevolezza di come il modello di pensiero eurocentrico abbia, nei secoli, alimentato a livello globale una narrazione dominante e parziale nell’approccio al sapere. Da qui, l’insorgere di ‘prospettive decoloniali’, in grado di mettere in discussione l’etnocentrismo occidentale, per rileggere le maglie della realtà attraverso uno sguardo nuovo, che tenga conto della sua complessa pluralità.
Sandro Mezzadra insegna Filosofia politica nell’Università degli Studi di Bologna ed è “adjunct research fellow” presso l’Institute for Culture and Society della Western Sydney University. Ha insegnato e svolto attività di ricerca in diverse Università fuori dall’Italia. Negli ultimi anni ha lavorato sui rapporti tra globalizzazione, migrazioni e capitalismo, sulla critica postcoloniale e sul capitalismo contemporaneo. Partecipa al dibattito “post-operaista” ed è tra i fondatori del sito www.euronomade.info. Tra i suoi libri: Diritto di fuga. Migrazioni, cittadinanza, globalizzazione (ombre corte, 2006); La condizione postcoloniale. Storia e politica nel presente globale (ombre corte, 2008); Nei cantieri marxiani. Il soggetto e la sua produzione (manifestolibri, 2014; traduzione inglese Rowman & Littlefield 2018); Un mondo da guadagnare. Per una teoria politica del presente (Meltemi, 2020). Con Brett Neilson ha pubblicato Border as Method, or, the Multiplication of Labor (Duke University Press, 2013) e The Politics of Operations. Excavating Contemporary Capitalism (Duke University Press, 2019
Nell’ambito di Traiettorie di sguardi 2023 un progetto promosso dal Comune di Bologna - Settore Biblioteche e Welfare Culturale/Patto per la lettura di Bologna - Biblioteca Amilcar Cabral, Settore Musei Civici Bologna, Ufficio Nuove cittadinanze, cooperazione e diritti umani. Il progetto si realizza in collaborazione con Canicola, Next Generation Italy, Hayat APS.