Convegno Pasolini giornalista
Traiettorie e connessioni alla ricerca di una scrittura mediale
Organizzato da Stefano Casi, Gerardo Guccini
In collaborazione con UNESCO
Il Convegno Pasolini giornalista ricuce i fili di un aspetto di Pasolini importantissimo e molto presente nella sua biografia e nella sua opera. Basti pensare che Pasolini ha fatto parte di una redazione come quella del “Setaccio” negli anni universitari bolognesi, ha poi dato vista a riviste e collaborato con quotidiani nel periodo friulano, ha sempre incrementato e attivato dibattiti culturali sulla stampa periodica, ha risposto ai lettori nelle rubriche della posta, ha scritto i famosi interventi sul “Corriere della sera”, ha usato i media informativi così come i media informativi hanno usato lui. Il Convegno recupera questa vera e propria “vocazione giornalistica” affrontandone gli sviluppi, la dimensione politica e le connessione con gli altri aspetti dell’opera pasoliniana: filmici (si pensi ai documentari e alle inchieste televisivi), poetici (le poesie di “Trasumanar e organizzar” intitolate “comunicato all’Ansa”…), narrativi (le inchieste legate a “Petrolio”) e drammaturgici (la stampa quotidiana utilizzata come fonte). Pasolini ha fatto del giornalismo una sonda culturale che gli consentito, dapprima, di percepire e, poi, di seguire in tempo reale l’epocale prodursi d’una traumatica soluzione di continuità antropologica e, al suo interno, l’evolversi del “caso italiano”.
Gli orari e gli spazi del Convegno sono i seguenti:
- 24 ottobre, ore 15,30/19 (DAMSLab/Auditorium)
- 25 ottobre, ore 10/13,30, 15/19 (DAMSLab/Teatro)
ingresso libero fino ad esaurimento posti