Silvia Antenucci presenta Come la grandine (L'Erudita). In dialogo con Gianluca Morozzi.
IL LIBRO: Quattro personaggi si incontrano in un complesso intreccio di vite. Elena, maestra elementare, dovrà affrontare la malattia della madre, se stessa e il rapporto tormentato con il padre. Sophia, troppo piccola, sarà costretta ad accettare le assenze e a colmare da sola i vuoti. Pietro riuscirà finalmente a fare i conti con il passato, mentre Gabriele si impegnerà a riconoscere i propri errori. La rinascita, come superamento e accettazione del dolore, è il fil rouge di tutto il romanzo. "Essere vulnerabili" diventa così la chiave per ritrovare la propria autenticità e un'occasione per ricominciare a vivere. Quattro personaggi si incontrano in un complesso intreccio di vite. Elena, maestra elementare, dovrà affrontare la malattia della madre, se stessa e il rapporto tormentato con il padre. Sophia, troppo piccola, sarà costretta ad accettare le assenze e a colmare da sola i vuoti. Pietro riuscirà finalmente a fare i conti con il passato, mentre Gabriele si impegnerà a riconoscere i propri errori. La rinascita, come superamento e accettazione del dolore, è il fil rouge di tutto il romanzo. "Essere vulnerabili" diventa così la chiave per ritrovare la propria autenticità e un'occasione per ricominciare a vivere.
Silvia Antenucci è nata nel 1977 a Verona. Vive a Bologna. Laureata in Filosofia, giornalista, da alcuni anni insegna Italiano alla scuola primaria. Dal 2012 pubblica racconti in antologie e raccolte per diverse case editrici (Fernandel, L’Erudita, Giulio Perrone Editore, Morellini Editore). Nel 2013 ha esordito con il romanzo distopico Sorridi (L’Erudita). Nel 2020 è in libreria con Come la grandine (L’Erudita Editrice) e con alcuni racconti per Morellini Editore, Giulio Perrone Editore, ecc.