Per la prima volta dopo quasi un secolo il Vecchione non ha bruciato in Piazza Maggiore: a mezzanotte il cuore del centro storico della città era deserto nel rispetto delle misure imposte dalla pandemia del coronavirus. Il rito scaramantico del rogo, che dal 1922 raduna nel cuore di Bologna la cittadinanza per salutare il nuovo anno sulle ceneri del vecchio, è stato annullato ma la tradizione è uno dei collanti più forti di una comunità, per questo il Comune di Bologna l'ha portata avanti, seppur rivisitata, e in continuità con la tradizione del Vecchione d’Artista ha coinvolto la disegnatrice Chiara Rapaccini in arte RAP, autrice, tra l’altro, delle irresistibili tavole degli ‘Amori sfigati’: una ‘matita’ capace di strapparci un sorriso.
Per abbracciarsi a distanza e scambiarsi un augurio di speranza il Comune ha invitato i cittadini a collegarsi al canale YouTube istituzionale, dove alle 23.45 del 31 dicembre è partita la sorpresa online: un poetico ‘corto d’autore’ in cui RAP ha reinterpretato il Vecchione in chiave digitale, sulle note di Futura di Lucio Dalla, con l'augurio di liberarsi dalle fatiche dell’anno trascorso; gli auguri di Vasco Rossi e Gianni Morandi; lo zibaldone di immagini da inizio Novecento ai giorni nostri della Cineteca; la grande musica del Teatro Comunale (puoi vedere qui il video con tutti i contributi).
Il Capodanno a Bologna è stato anche solidarietà: fino al 10 gennaio 2020 è stato possibile partecipare all’iniziativa di crowdfunding sulla piattaforma Ginger “Capodanno del cuore” a favore di Ageop Ricerca e Piccoli Grandi Cuori Onlus, due realtà che da decenni si occupano rispettivamente dei piccoli pazienti oncologici e cardiopatici congeniti e delle loro famiglie.
Il progetto Capodanno 2021 è un'iniziativa promossa dal Dipartimento Cultura e Promozione della Città del Comune di Bologna, realizzato in collaborazione con MEC&Partners.