Slowth Records decide di evolvere la visione del progetto BolognaSound, una trilogia di compilation di carattere antologico ed esplorativo sulla nuova scena elettronica
sperimentale bolognese, dedicandosi alla produzione discografica di artistə ed esperienze radicate e attive nel territorio bolognese secondo diverse modalità.
Il “sound” bolognese viene espanso e assume forme e colori diversi, attraverso le singole produzioni artistiche e discografiche dei musicisti che hanno preso parte alle precedenti
compilation o che si rifanno attualmente a questo modo comune di intendere il pensiero musicale.
Durante l’anno 2023 la produzione ha coinvolto i progetti di Francesco Giomi, Simone Faraci, Songs for Kraken (Antonio Ciaramella), Polymorphism, il gruppo bolognese Tristitropici, e, infine una produzione originale firmata dalla stessa Slowth dal titolo “BolognaSoundscape”.
Slowth Records quindi ascolta ciò che proviene dal territorio e raccoglie esperienze significative, accomunate da un forte spirito di innovazione, ricerca e sperimentazione musicale e le amplifica dando risonanza e immettendole, idealmente, nel soundscape bolognese, contribuendo attivamente ad arricchirlo e a rinnovarlo.
Il “Bolognasoundscape” comprende: “LFO” di Francesco Giomi - “Mføku” di Simone Faraci - “Sequence Exchange” dei Polymorphism - “Magical Animal” dei Tristitropici - “Urto” di Songs for Kraken - “BolognaSoundscape”: Slowth Records
Tutte le iniziative, a partecipazione gratuita, sono promosse dal Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica UNESCO.
La Sala della Musica, al secondo piano di Biblioteca Salaborsa, è il primo percorso espositivo permanente in Italia dedicato alla storia della popular music di una città.