Doppia presentazione in libreria. Claudia Grande presenta Bim Bum Bam Ketamina (Il Saggiatore) insieme a Simone Salomoni che presenta operaprima (Alter Ego Edizioni). In dialogo con Gianluca Morozzi, maestro di cerimonie.
BIM BUM BAM KETAMINA: Influencer che si mutilano in live per i follower. Giochi televisivi in cui i concorrenti spariscono per sempre.
Giocattoli assassini dai tratti tenerissimi che terrorizzano i loro padroni. La realtà in cui tutti noi siamo immersi sta esplodendo.
Giocattoli assassini dai tratti tenerissimi che terrorizzano i loro padroni. La realtà in cui tutti noi siamo immersi sta esplodendo.
Bim Bum Bam Ketamina è la storia di un mondo isterico e ultraviolento, impaziente e tossico, che vive assieme la tragedia dei suoi ultimi giorni e il trionfo del suo desiderio di vita. È il racconto della realtà per come appare al di là dei nostri filtri.
Il romanzo di esordio di Claudia Grande è il grido di questa umanità al suo estremo confine. Il tentativo di lasciare sul pianeta un’ultima traccia di ciò che siamo stati prima di dissolverci.
OPERAPRIMA: Monghidoro, Appennino bolognese. Un pittore quarantenne è intento a preparare la mostra che dovrebbe lanciarne la carriera quando Marie Bertrand – avvocato e madre di Simone Salomoni – affitta per l’estate la porzione di casa adiacente alla sua. Marie e Simone subiscono una forte fascinazione per l’uomo, ma è soprattutto l’adolescente ad aprirsi con lui. Confessa gli abusi patiti in passato e un presente di autolesionismo e sessualità promiscua. Spalanca la profonda caverna del suo io permettendo al pittore di leggere i propri racconti. L’artista si trova così costretto a scegliere tra la voglia di farsi cura per Simone – diventandone mentore e guida – e il bisogno di ritrovare il vigore sessuale e l’ispirazione perduti.
operaprima gemma dal caos dove tutte le forme tendono a dissolversi, non presenta la consueta tensione al valore creativo dell’arte quanto più un disfacimento deciso a esigere una sintesi dolorosa tra fisicità e verbo, corpo e parola. Salomoni racconta una storia potente in cui l’opera d’arte e il suo creatore si fondono in un’intima e drammatica confessione.