Ritrovarsi al Circolo Arci Benassi per fare colazione e raccontarsi delle storie. Darsi appuntamento per fare una passeggiata di gruppo per scoprire (o riscoprire) luoghi d’interesse culturale e della lettura in città come biblioteche, cinema e teatri. Oppure, più semplicemente, cercare nuove amicizie e nuovi stimoli, nuove forme dello stare insieme.
Sembrano gesti banali, persino ordinari. Eppure la pandemia ha messo in evidenza come la solitudine e l’aumento di diverse forme di fragilità abbiano colpito duramente la fascia di popolazione più anziana minando persino le forme di socialità più comuni e si trovavano nei circoli Arci e nei centri anziani: sono gli effetti dell’emergenza pandemica e di un virus che ha mostrato tutto il suo accanimento proprio con gli anziani, i più esposti e colpiti dal Covid19.
È da questo contesto che prende le mosse Bella vez: brisa fer l’esèn, il progetto di Arci Bologna che ha l’obiettivo di rigenerare i legami tra le persone anziane, di sperimentare un welfare di prossimità che possa aiutarli nel ritrovare forme di socialità e di svago, di superare la paura e di trovare un contesto attento e accogliente, capace di saper rispondere anche a condizioni gravi di fragilità e solitudine anche attraverso la condivisione di chiacchiere, racconti, ricordi, letture.
L’intenzione di Arci è quella di sviluppare durante tutto l’anno un intervento innovativo che ha già mosso i primi passi in queste settimane all’interno del Circolo Arci Benassi, circolo storico della città e punto di riferimento all’interno del Quartiere Savena per gli anziani e non solo. Il cuore del progetto ruota attorno ad una commistione di attività di carattere culturale e ricreativo accanto ad un servizio sanitario e assistenziale di tipo informale, sviluppato insieme alla Cooperativa Cadiai, e che vede anche la presenza di diverse figure professionali impiegate: un Care Manager e due operatrici di comunità.
Questo mix di approcci e linguaggi è possibile anche grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di attori e realtà di diverso genere. Dalla già citata Coop Cadiai al Teatro Arena del Sole; dalla Cineteca di Bologna al Quartiere Savena; da Cantieri Meticci al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna/Patto per la lettura di Bologna. Fondamentale, inoltre, il contributo della Fondazione del Monte che ha selezionato il progetto all’interno del bando
Tante le attività in corso e quelle che verranno sviluppate e co-progettate con le persone che partecipano alle iniziative proposte.
Con Cantieri Meticci si svolgerà il laboratorio Voci di Città per raccontare la propria Bologna a partire dalle immagini in bianco e nero dell’archivio della Cineteca di Bologna.
Ciacarèr tra taccuini è il percorso di incontri promosso da Arci Bologna per ritrovarsi al Circolo, fare colazione insieme, discutere e chiacchierare, per co-progettare momenti culturali e ricreativi.
In programma il 1 giugno, insieme al Settore Biblioteche del Comune di Bologna/Patto per la Lettura, la visita guidata alla Biblioteca Ginzburg e alla Biblioteca Sandra Schiassi dell’Associazione Armonie, due importanti luighi della lettura del territorio.
Previsti inoltre l'8 giugno una discussione sulla Costituzione Italiana con Simona Salustri -Anpi Savena- e tre visite guidate alla Cineteca di Bologna, al Teatro Arena del Sole e alla mostra Pierpaolo Pasolini. Folgorazioni figurative nel sottopasso di Piazza Re Enzo.
Infine la Cooperativa Cadiai sarà presente settimanalmente al Circolo Arci Benassi con il progetto Come Te, un punto di ascolto per aiutare gli anziani a orientarsi tra i vari servizi a disposizione nel territorio (assistenza, consegna dei pasti, accompagnamento a visite mediche, ecc..).