Nel febbraio del 1984 un Massimo D'Alema trentacinquenne viene scelto per far parte della delegazione del PCI che parteciperà ai funerali di Jurij Andropov a Mosca. A capo del gruppo c'è il segretario del partito, Enrico Berlinguer. Il diario di quei giorni moscoviti, di cui D'Alema riporta stralci in queste pagine, è un tesoro di scorci e immagini: Pertini che gioca a carte sul volo di Stato, l'impatto con le complessità del cerimoniale sovietico, la solennità delle esequie alla presenza di capi di Stato come Fidel Castro, Margaret Thatcher e Yasser Arafat. In questo libro l'autore mette in luce il punto di svolta costituito da quel 1984 che prefigurava gli sconvolgimenti del 1989, la fine di un'epoca e di molte illusioni (anche se non della storia), la deriva delle nostre democrazie e la degenerazione del rapporto tra l'Occidente e quella che quarant'anni dopo è divenuta una Russia incomprensibile e ostile. Ed è nel tempo presente che Massimo D'Alema innesta la riflessione necessaria sulla figura e sul pensiero di Berlinguer, come possibile chiave di lettura per un'incerta stagione politica.
Lunedì 7 novembre alle 18 in Piazza Coperta Massimo D'Alema parla del suo libro A Mosca l'ultima volta: in viaggio con Enrico Berlinguer. Dialogano con l'autore Stefano Bonaccini e Pier Ferdinando Casini, modera la giornalista Eleonora Capelli
Ingresso gratuito.
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche
L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.
Le Voci dei libri è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.