Comprendere un’opera d’arte, poter apprezzare la sua qualità e la sua bellezza è cosa piuttosto difficile: come acchiappare una colorata farfalla nel suo imprevedibile volo. Non ci sono regole fisse; anche perché l’occhio dell’artista, per millenni, ha funzionato come un pendolo: oscillando tra la fedeltà a ciò che gli stava davanti, e che cercava di ritrarre, e poi concentrandosi su quel che le sue mani stavano creando sulla tela, o sul muro, o sul blocco di pietra da scalfire. Senza pretese di sciogliere enigmi forse insolubili, questo testo tenta di suggerire qualche praticabile sentiero per aggirarsi senza timori né troppe difficoltà nel mondo dell’arte, mostrando come, attraverso i secoli e alle più diverse latitudini, le diverse civiltà abbiano sempre fatto ricorso a metodi e soluzioni affini per ritrarre il loro mondo fantastico. Se così è, allora ogni linguaggio artistico ci può essere, in buona misura, accessibile e persino familiare. E l’opera d’arte, sottratta alla sola competenza degli specialisti, può tornare a parlare a chiunque abbia voglia di darle un’occhiata non distratta.
Martedì 6 febbraio alle 18 in Piazza Coperta, Milena Naldi e Brunella Torresin parlano del libro di Eugenio Riccomini A caccia di farfalle
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.
Le Voci dei libri è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche