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copertina di RECLAIM POETRY 2024

RECLAIM POETRY 2024

i manifesti di Cheap per il Patto per la lettura tornano sui muri di Bologna 

​​Un nuovo intervento inedito, realizzato da CHEAP per Patto per la Lettura di Bologna, la rete coordinata dal Comune di Bologna-Settore Biblioteche e Welfare Culturale che promuove libri, attività, servizi, voci, progetti, luoghi, occasioni, incontri intorno alla lettura nel territorio.

Quest’anno i manifesti di CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster, portano nello spazio pubblico RECLAIM poetry il diritto alla poesia come esperienza quotidiana.

Con questo progetto, CHEAP e Patto per la lettura di Bologna spostano la conversazione nello spazio pubblico sui temi delle lotte e dei processi di liberazione.

La poesia ha spesso rappresentato un potente strumento di narrazione e resistenza. In contesti di oppressione, la poesia diventa una forma di protesta e una pratica di disobbedienza: è una voce che amplifica le lotte e celebra la resilienza dei popoli. Allo stesso modo, nei processi di liberazione la poesia ha spesso avuto il ruolo di unire le comunità attorno a valori condivisi. In questo senso, la poesia non è solo un’espressione estetica, ma un atto politico che contribuisce a costruire una narrazione di resistenza.

Questa nuova selezione di poesia nello spazio pubblico di Bologna presenta frammenti di versi che veicolano il tema della liberazione e a tutte le temperature che questa si esprime, passando dalle parole di una poeta istituzionalizzata come Emily Dickinson a quelle di Pietro Valpreda, dalle lotte anticoloniali di Amilcar Cabral alla beat generation di Diane Di Prima, tenendo insieme il premio Nobel per la letteratura Wisława Szymborska con la potenza dell’orgoglio indigeno dei versi di Eliane Potiguara.
 
Nelle biblioteche è conservato un patrimonio simbolico anche sotto forma di poesia: il progetto di CHEAP per il Patto per la Lettura di Bologna invita a riscoprire un genere a volte poco frequentato, sottolineandone il carattere contemporaneo, le inclinazioni politiche, la natura sociale, la semantica transfemminista. RECLAIM your poetry è, in questo senso, la rivendicazione di una parola poetica radicale.

Le biblioteche che immaginiamo sono spazi pubblici a cui accedere per diritto, in controtendenza alle dinamiche di privilegio ed esclusione che permeano ogni aspetto della nostra vita sociale. Luoghi in cui sono a portata di mano i saperi, cioè quegli strumenti indispensabili per produrci nell’atto di ragione del prendere una posizione. Collegate tra il passato e il futuro, sono archivi che dovremmo attraversare per riformulare nuovi immaginari commenta CHEAP. Da questa visione parte il nostro invito a riscoprire le biblioteche, a rifrequentare la poesia e leggerla come parola contemporanea, capace di raccontare il nostro tempo in maniera radicale.

Gallery immagini by Margherita Caprilli

Tutte le campagne realizzate da CHEAP per il Patto per la lettura dal 2020 a oggi sono nella pagina dedicata


CHEAP street poster art è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno sguardo non obiettivo. Nata a Bologna nel 2013, CHEAP ha curato e realizzato interventi di public art a base di carta: il paste up, cioè l’utilizzo di carta e colla, è sia la tecnica indagata dal progetto che una dichiarazione d’intenti in termini di dedizione all’effimero e ricerca del contemporaneo come temporaneo. Esperienza fluida, situazionista e tagliente, CHEAP agisce una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa infestando i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita l’ambiente urbano.


Di seguito le parole di RECLAIM POETRY, e le disponibilità in biblioteca e nelle librerie:

Amilcar Cabral
Libera le tue poesie per tutte le razze, per tutte le cose.
Confondi il tuo corpo con tutti i corpi
da La mia poesia sono io, in Rosa Negra. Venti poesie per un mondo migliore, Fefé Editore, 2018
in biblioteca
nelle librerie


Cornelius Eady
Guardo un altro nero vagare per il paese,
Stordito nella sua pelle inventata.
da Zio Tom in paradiso, in Nuovi poeti americani a cura di Elisa Biagini, Einaudi, 2006
in biblioteca
nelle librerie


Forugh Farrokhzad
Io parlo dai confini della notte
dal termine del buio
da Il dono, in Io parlo dai confini della notte. Tutte le poesie  a cura di Domenico Ingenito, Bompiani, 2023
in biblioteca
nelle librerie


Diane Di Prima
Ho appena capito che il premio sono io
da Lettera rivoluzionaria #1, in Lettere rivoluzionarie, Traduzione di Veruska Cantelli, Le lettere, 2021
nelle librerie


Eheridge Knightt
Può esserci nulla
di buono che venga fuori
da una prigione?
da
Canto della cella, in L’idea degli antenati : poesia del black power,versione, presentazione a cura di Joyce Lussu, Roma, Lerici, 1968
in biblioteca
nelle librerie


Lucille Clifton 
ci sono mostri i cui denti
sono affilati e luccicanti di gente
perduta. poesie perdute.
da Nuovi poeti americani, a cura di Elisa Biagini, Einaudi, 2006
in biblioteca
nelle librerie


Wisława Szymborska
Preferisco le eccezioni.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
da Possibilità, in La gioia di scrivere : tutte le poesie, 1945-2009, a cura di Pietro Marchesani, Adeplhi 2012
in biblioteca
nelle librerie


Alzira Rufino
Io, donna nera, resisto
il silenzio che ho corso
i nomi che ho scritto
sulla pelle ruvida dalla paura
da Io, donna nera, resisto, in Voci Amefricane. Contesti, testi e concetti dal Brasile. Lessico e antologia di Francesca De Rosa e Alessia Di Eugenio, Capovolte edizioni, 2024
in biblioteca
nelle librerie


Amadou Lamine Sall
Il nostro grido il nostro bel grido
Il nostro bel sangue rovente e ribelle
da Che bel sangue in Poeti Africani Anti-Apartheid 3, Edizioni dell’Arco, 2003
in biblioteca
nelle librerie


Anna Achmatova
abbiamo appreso per sempre 
che il sangue sa solo di sangue
da La corsa del tempo. Liriche e poemi, a cura di Michele Colucci, Einaudi, 1992
in biblioteca
nelle librerie


Charles Simic
Domando al piombo
perché ti sei lasciato
fondere in pallottola?
da Storie di ordinaria poesia. Antologia dei poeti americani degli anni ‘70, a cura di Riccardo Duranti, Savelli, 1982
in biblioteca


Derek Walcott
una fede, infestata, cannibale, 
che mangia gli dèi
da Aria, in Mappa del nuovo mondo, Adelphi, 1992
in biblioteca
nelle librerie


Eliane Potiguara
Non si secca la radice di chi ha semi
da Preghiera per la liberazione dei popoli indigeni
https://www.abcvox.info/eliane-potiguara-preghiera-per-la-liberazione-dei-popoli-indigeni-biblioteca-dea-sabina/


Marianne Moore
Tutti sono nudi,
nessuno è salvo.
da Che cosa sono gli anni? in Le poesie, Adelphi, 1991
in biblioteca
nelle librerie


Miriam Alves
Rivolta
gli uccelli in volo
sussurro, sussurro
‘è domani,è domani’
da Mahih domani, in Voci Amefricane. Contesti, testi e concetti dal Brasile. Lessico e antologia di Francesca De Rosa e Alessia Di Eugenio, Capovolte edizioni, 2024
in biblioteca
nelle librerie


Pietro Valpreda

ovunque tu ora sia,
urla la mia innocenza
da Poesie dal carcere, Napoleone editore 1972
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nelle librerie


Rafeef Ziadah

la pazienza non è sul nastro della mia lingua
quando le bombe cadono su Gaza,
la pazienza mi ha già abbandonata.

da We teach life, Sir
https://www.rafeefziadah.net/js_albums/we-teach-life/


Refaat Alareer
Anche dovessi bruciare
Il mio posto è qui.
da O’live tree
https://thisisgaza.wordpress.com/2012/10/15/the-olive-tree/


Anne Sexton
L’utero non è un orologio
da Mestruazioni a quarant’anni, in La zavorra dell’eterno, Crocetti 2016
in biblioteca
nelle librerie


Visar Zhiti
Sono diventati migliori i nostri carnefici
da Strade che scorrono dalle mie mani, tradotto dall’originale da Elio Miracco, Capovolte, 2024
in biblioteca
nelle librerie


Alessandra Carnaroli
nel sangue tutti i pesci sono rossi
da 50 tentati suicidi più 50 oggetti contundenti, Einaudi, 2021
in biblioteca
nelle librerie


Alvaro Mutis
Solo una parola.
Una parola e inizia la danza
di una fertile miseria.
da Una parola, in Summa di Maqroll il Gabbiere. Antologia poetica 1948-1988, Einaudi, 1997
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nelle librerie


Emily Dickinson
Nella Storia, le streghe le hanno impiccate
ma io e la storia,
troviamo gli incantesimi
di cui abbiamo bisogno, ogni giorno.
da Silenzi, a cura di Barbara Lanati, Feltrinelli, 1986
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nelle librerie


Joumana  Haddad
Sono quello che mi dicono di non dire
di non sognare
di non pensare
di non osare
di non prendere.
Sono quello che mi dicono di non essere.

da Geologia dell’Io, in Ho ucciso Shahrazad : confessioni di una donna araba arrabbiata, Oscar Mondadori, 2011
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nelle librerie


Leonora della Genga 
Tacete, o maschi,
da Componimenti poetici delle piu’ illustri rimatrici d’ogni secolo, raccolti da Luisa Bergalli, Appresso Antonio Mora, 1726
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nelle librerie